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Natale 2023

Perché Una poltrona per due va in onda sempre alla Vigilia di Natale: ecco la spiegazione

Una poltrona per due è il film simbolo della vigilia di Natale: è ormai una tradizione che la pellicola vada in onda il 24 dicembre. Ecco la spiegazione del perché di questa scelta.
A cura di Andrea Parrella
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Non è Natale senza Una poltrona per due: anche quest'anno, come ormai da tradizione, il film cult con Eddie Murphy, Dan Aykroyd e Jamie Lee Curtis sarà trasmesso in TV il 24 dicembre, il giorno della vigilia di Natale. Di fatto, le festività natalizie si caratterizzano per le tradizioni, il susseguirsi di rituali, gesti, eventi, che si ripetono uguali negli anni: cenare in famiglia con il televisione accesso che trasmette Una poltrona per due è diventato un momento tipico delle festività natalizie.

Più del concerto di Natale, più del Festival del Circo di Montecarlo, è il film di John Landis ad essersi imposto come simbolo assoluto della notte che precede il Natale. Andato in onda per la prima volta nel 1986, il film racconta la storia del broker Louis e del mendicante Billie Ray e delle loro vite stravolte a causa di una scommessa di due ricchi annoiati: il broker che si ritrova a fare la vita del mendicante e il mendicante che si ritrova a dirigere la Duke e Duke. La scommessa prevede che entrambi i malcapitati si ritrovino a prendere l'uno il posto dell'altro. Scoperta la truffa ai loro danni, i due, che fino a poco prima si erano dati battaglia, si coalizzeranno per vendicarsi.

Ma la domanda che spesso accompagna la messa in onda di questo cult del periodo natalizio è: chi ha deciso che dovesse andare in onda proprio il 24 dicembre? Una domanda lecita, perché oggi diamo per scontata l'associazione tra Una poltrona per due e il Natale al punto tale da credere che il film sia nato proprio per questo evento e che abbia la stessa funzione ovunque. Ovviamente non è così.

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La prima Tv di Una poltrona per due risale esattamente al 9 aprile del 1986, trasmesso da Canale 5. Da allora, questi i dati che Fanpage.it apprende direttamente da Mediaset, sono state in tutto 33 le volte in cui le reti della famiglia Berlusconi hanno proposto la commedia diretta da John Landis, più o meno una volta all'anno, a febbraio come a maggio, ma anche ad ottobre e a luglio, in piena estate. Solo a dieci anni dal debutto, ovvero a partire dal 1996, Una poltrona per due entra in simbiosi con il mese di dicembre. Seppure ancora in una data ballerina, visto in quell'anno viene proposto il 25 dicembre e nel 1997 il 28 dicembre. La prima vigilia di Natale di Una poltrona per due risale al 1998. Sembra fatta, ma non è ancora il tempo dell'evento fisso. Nel '99, nel 2000 e nel 2001 torna infatti nel giorno di Natale e nel 2002 ad ottobre, mentre nel 2003 il giorno prescelto è quello del 21 dicembre. Segue un triennio di vigilia di Natale, serie interrotta nel 2007, quando Italia 1 sposta di nuovo il film al 25 dicembre. Infine dal 2008, quando alla direzione della c'è Luca Tiraboschi, si torna alla collocazione della vigilia di Natale che da allora non subirà più variazioni. L'attuale direttrice di Italia 1 Laura Casarotto giustificò il prorogarsi dell'usanza in questo modo:

Credo che Una Poltrona per Due funzioni perché a Natale vogliamo sentirci raccontare sempre la stessa storia: ai bambini si parla di Babbo Natale e anche i più grandi vogliono la loro storia.

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Al netto di qualche incertezza, sono insomma 27 anni che questo film, solo parzialmente legato al tema del Natale, è un simbolo indiscutibile di un preciso momento dell'anno, connesso a un lungo abbecedario di precise usanze. Una ricorrenza che la contemporanea programmazione sulle altre reti ci spinge a definire una messa laica, elemento imprescindibile del chiacchiericcio che ci accompagna al Natale e che è ormai considerato un appuntamento istituzionale imprescindibile per alcune generazioni, al pari di quello del discorso del Presidente della Repubblica la sera del 31 dicembre.

La straordinarietà di questo fenomeno televisivo risiede nella sua unicità, nel suo essere esclusivamente locale, perché tutta italiana, e nell'ulteriore peculiarità di essersi imposta come evento pur essendo solo un film, sempre identico a se stesso, che ha finito per dare un nome ad un tempo preciso e può esistere solo se proposto in quel momento.

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