Codacons contro Flavio Insinna: “La Rai prenda provvedimenti o i vertici verranno denunciati”
Non accenna ad affievolirsi, la bufera che in questi giorni si è scatenata su Flavio Insinna. Il presentatore è stato il protagonista di un servizio di ‘Striscia la notizia', che lo immortalava mentre insultava una concorrente durante un fuori onda.
Parlando di Rosy Seracusa, concorrente della Valle d'Aosta, la definiva "stro***" e "nana di mer**". La diretta interessata ha spiegato di stare valutando la possibilità di ricorrere a vie legali. In queste ore, intanto, Flavio Insinna ha preso la parola e in un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha chiesto scusa a tutti, inclusi coloro che lo hanno tradito fornendo i video a ‘Striscia la notizia'.
Al Codacons, però, le scuse non bastano. In un comunicato diramato il 26 maggio 2017, ha chiesto alla Rai provvedimenti immediati. In caso contrario, l'azienda e i suoi vertici saranno denunciati per "discriminazione sul luogo di lavoro".
"La Rai ha usato il pugno di ferro con Paola Perego, ma esprime solidarietà a Flavio Insinna"
Il presidente Carlo Rienzi scrive:
“La Rai sembra seguire il principio del “due pesi e due misure”: ha chiuso in tutta fretta il programma di Paola Perego utilizzando il pugno di ferro per un servizio innocuo sulle donne dell’Est, ma dimostra clemenza e solidarietà a Flavio Insinna nonostante la violenza verbale del conduttore e le gravi offese a donne e concorrenti rivolte in pubblico. Un comportamento inqualificabile e da “branco” quello dei vertici Rai che gli utenti non possono tollerare. Per questo chiediamo all’azienda di adottare provvedimenti immediati verso Insinna; in caso contrario, saremo costretti a denunciare la rete e i vertici di Rai1 per discriminazione sul luogo di lavoro, considerato il diverso trattamento riservato a Paola Perego”.