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Cochi Ponzoni: “Io e Renato Pozzetto non abbiamo mai litigato”

Cochi Ponzoni smentisce tutte le voci sui litigi con Renato Pozzetto: «Hanno sempre voluto farci litigare. Chi sono i nostri eredi? Eredi non ne abbiamo. Ci sono bravissimi comici, ma le nostre cose sono nate in una bolla di assoluta amicizia». L’intervista dell’attore 79enne al Corriere della Sera.
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Cochi Ponzoni, grandissimo artista in coppia con Renato Pozzetto (qui l'intervista di Fanpage.it per i suoi 80 anni) per una carriera lunga una vita, si è raccontato al Corriere della Sera in una intervista firmata da Elvira Serra: «Quando ho visto Renato l'ultima volta? Sono andato a trovarlo ai primi di agosto con mia moglie perché poi doveva cominciare un film nuovo con Pupi Avati». Al giornale, Cochi Ponzoni racconta le sue avventure con l'amico e partner: «Il viaggio in Inghilterra insieme a Enzo Jannacci. Continuava a menarla con la Swinging London, le minigonne e Mary Quant. Era il 1965, un viaggio incredibile

Il racconto di una carriera

«Chi sono i nostri eredi?» Cochi Ponzoni ammette «Eredi non ne abbiamo. Ci sono bravissimi comici, ma le nostre cose sono nate in una bolla di assoluta amicizia». Un processo creativo, quello del duo, che avveniva in maniera anomala, come racconta: «Lo sketch della scuola è nato ad Alassio, eravamo con Jannacci. I Giganti avevano inciso Tema e noi volevamo replicare con Problema e così è venuta fuori questa situazione scolastica: era l’epoca delle baronie. In Rai solo dopo tredici sketch si accorsero che il prof cercava di beccare i soldi dal padre dell’alunno e ci hanno censurati: era arrivata una lettera del ministero della Pubblica istruzione».

Le presunte liti con Renato Pozzetto

Tantissime canzoni, tutte surreali e squisitamente divertenti. Tra le preferite di Cochi Ponzoni: «A me mi piace il mare, Silvano, La gallina, Canzone intelligente, Lo sputtanamento». E sui litigi:

Mi dispiace sinceramente, perché non è vero. Io a un certo punto da Trieste mi trasferii a Roma, mi ero separato da mia moglie, e feci altro. La mia era una separazione consensuale, ma gli avvocati ne sapevano poco o niente, così fondai l’Asdi, l’associzione separati e divorziati: riuscivamo a far divorziare le persone con centomila lire. Mi consideravano il povero cristo rispetto a Renato, ma io ero felice di fare il teatro di prosa. Comunque ne hanno scritte di cotte e di crude… Negli anni 70 Novella 2000 ci mise in copertina con un trans: ce l’eravamo trovato nella hall del Principe di Savoia, ci aveva presi sottobraccio per pochi secondi con il paparazzo pronto a scattare…

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