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Coca Cola e Pepsi rinunciano al classico spot del SuperBowl: “Colpa della pandemia”

Per la prima volta in dieci anni, Coca-Cola e Pepsi non saranno presenti con il loro classico e caratteristico commercial. “Scelta difficile, colpa della pandemia” fa sapere la portavoce della bevanda rossa e bianca. Da Michael Jackson a Beyoncé fino ai supereroi Marvel, i due marchi si sono dati battaglia soprattutto in questa tradizione tutta americana che, purtroppo, quest’anno non sarà rispettata.
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Coca-Cola e Pepsi non saranno presenti con il loro classico e caratteristico commercial, come da tradizione, durante la finale del Super Bowl. È la prima volta in dieci anni che i due colossi delle bibite gassate non saranno presenti con una pubblicità durante l'evento più amato dell'anno per gli americani. Segno che i tempi sono cambiati e che la pandemia di coronavirus ha colpito pesantemente il bilancio. Siamo distanti ormai dagli anni in cui c'erano faranoiche campagne pubblicitarie con grandi artisti, da Michael Jackson a Beyoncé, scritti per portare messaggi carichi di emozioni e soprattutto i due marchi in eterna lotta bene in vista.

La crisi ha cambiato tutto

"Una scelta difficile" ha dichiarato Coca Cola attraverso la sua portavoce Kate Hartman, "legata al fatto di volerci assicurare di investire nelle giuste risorse durante questi tempi che non hanno precedenti". L'annuncio di Coca-Cola segue l'atteggiamento di Pepsi che ha scelto di concentrare i suoi investimenti nell'Half Time Show, che ormai da alcuni anni sponsorizza. Quest'anno ci sarà lo show di The Weeknd tra la fine della prima e l'inizio della seconda frazione di gioco. PepsiCo sarà comunque presente con spot che fanno parte della sua linea di prodotti, alcuni snack e la soda Mountain Dew.

Michael Jackson in uno spot Pepsi degli anni '80
Michael Jackson in uno spot Pepsi degli anni '80

Da Michael Jackson a Beyoncé: quante stelle negli spot

Anni d'oro hanno segnato la lotta tra i due marchi attraverso pubblicità che hanno fatto la storia dei commercial. Indimenticabile lo spot di Michael Jackson – con un giovanissimo Alfonso Ribeiro (Carlton di Willy, il principe di Bel Air), che per l'occasione cantò "Pepsi Generation" sulle note della sua Billie Jean. Nel 2010, Pepsi fece cantare We Will Rock You a Pink, Beyoncé e Britney Spears, gladiatrici contro Enrique Iglesias imperatore. Altro storico spot quello del ragazzino che compra due Coca-Cola al distributore, solo per poter arrivare al tasto della Pepsi. Una provocazione perfetta, in grado di colpire chi guarda e di invitarlo a modificare il suo comportamento.

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Meno ricche di star ma altrettanto spettacolari sono state nel corso degli anni, le pubblicità di Coca-Cola. Da "Hilltop" fino all'ultimo spot natalizio, nessuno come Coca-Cola è stato in grado di creare un sentimento collettivo così forte intorno a un prodotto. Nel 2016, fece scontrare Hulk e Ant-Man per pubblicizzare la Coke mini. Una storia quella tra Coca-Cola e Pepsi che è finita anche in duri scontri dialettici, soprattutto quando un terzo elemento ha cominciato a dare battaglia, SodaStream. Nel 2013, pubblicizzando il sistema in grado di creare bevande gassate con un solo gesto, le casse di Coca-Cola e Pepsi esplodevano simultaneamente. Le due società pressarono la Cbs, intiminado di non far passare lo spot durante il Super Bowl. Ma c'era già il web e le loro pressioni furono inutili contro la viralità di quell'idea.

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Una storia tutta americana

Pepsi e Coca-Cola sono marchi internazionali che hanno travalicato i confini, come la loro rivalità. Ma il tradizionale spot del Super Bowl e la sua attesa, è una tradizione tutta americana che, purtroppo, quest'anno non ci sarà. Il Covid ha spazzato via anche questa abitudine.

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