Claudio Cecchetto nomina Fedez suo erede: “È il re dei talent”
"Dormire, salutare, autostop…". Il motivetto più famoso di sempre è il GiocaJouer di Claudio Cecchetto, proprio il grandissimo intrattenitore, discografico e talent scout è stato ospite di Reputescion, lo spazio per le interviste che Andrea Scanzi tiene su La3. Viene fuori che, tra i personaggi migliori del mondo della tv, lo scettro lo detiene proprio Fedez, spesso oggetto di polemiche tra la sua vita di rapper e giudice di "X Factor":
I talent bisogna tener presente che sono dei prodotti televisivi, uno deve sapere che questi prodotti hanno bisogno di un riscontro immediato il giorno dopo. E' fatto tutto in funzione di quello. Quindi quando vinci un talent è come se ti avessero dato una bicicletta. Da quel momento in poi devi pedalare. Il primo grande talent è stata la sezione Giovani del Festival di Sanremo ma, rispetto ai talent attuali, i Giovani hanno sempre avuto dietro un produttore, qualcuno che li ha seguiti e molto probabilmente li seguirà.
Ed ecco arrivare l'investitura:
Invece in questi talent tu sei sotto la produzione del talent, ti parcheggiano lì, se vai bene di tuo ne approfittano, se non vai bene di tuo ciao. L'unica cosa che ho apprezzato è quello che ha fatto Fedez, che probabilmente si è messo d'accordo con la produzione e ha continuato a seguire i suoi ragazzi, non lasciandoli con un contratto in mano. Da subito ero convinto che avremmo sentito parlare di lui e avrebbe avuto tanto successo.
A questo punto Claudio Cecchetto rivela i consigli che ha dato ai grandi che ha lanciato nel mondo dello spettacolo, da Fiorello a Jovanotti fino a Max Pezzali degli 883.
Ho detto a tutti ‘fai un po' meno, se no la gente si spaventa'. Eccedevano nel loro stile, come oggi, però il problema è che oggi sono conosciuti e te lo aspetti. Faccio l'esempio di Fiorello. Se adesso entra in una festa e c'è un matrimonio si fermano tutti e si aspettano da lui qualcosa. Gli sposi passano in secondo piano. Lui è sempre stato così, se una volta fosse entrato in un matrimonio e cominciava a fare festa gli altri cosa avrebbero pensato? La trasformazione che c'è stata è ‘entra piano, poi vedrai che saranno gli altri a volere da te quello che sai fare'".