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Claudio Baglioni: “Non rifarei Sanremo, un lusso che puoi permetterti una o due volte”

Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Baglioni ha raccontato la sua esperienza festivaliera, spiegando per quale motivo non sia andato oltre quelle occasioni: “Il Festival è un’occasione speciale. È un lusso che uno può permettersi una o due volte al massimo. Credo proprio che non lo rifarei”.
A cura di Andrea Parrella
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Claudio Baglioni è stato uno dei direttori artistici di Sanremo che ha maggiormente inciso sulla storia recente del Festival. Il cantautore ha condotto due edizioni della kermesse, quelle che hanno preceduto le due di Amadeus. Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Baglioni ha raccontato la sua esperienza festivaliera, spiegando per quale motivo non sia andato oltre: “Il Festival è un’occasione speciale. È un lusso che uno può permettersi una o due volte al massimo. Credo proprio che non lo rifarei”. 

Baglioni e il ricordo dei suoi due Sanremo

Una frase che può sembrare anche un monito per l'attuale direttore artistico di Sanremo, pronto alla terza edizione consecutiva. Diverse le scelte importanti della sua gestione, che hanno lasciato il segno sul Festival:

“Sanremo è una grande commedia all’italiana molto interessante e difficile da affrontare, tantoché io adottai due terminologie: la prima volta mi sono nominato dittatore artistico e la seconda dirottatore perché ho apportato delle modifiche come quelle di togliere l’eliminazione dei cantanti e addirittura abolendo la differenza tra giovani e campioni. Ci sono state tante affermazioni come Ultimo, Achille Lauro e Mahmood. Questo è estremamente importante perché vuol dire che abbiamo portato Sanremo verso la musica che si ascolta e si apprezza”.

"Ai miei tempi il Festival era un posto dove non bisognava andare"

Baglioni che di Saremo è stato direttore artistico nel 2018 e nel 2019, così come conduttore e super ospite, ma ha fatto parte di una generazione di artisti che non vedeva di buon occhio l'idea di partecipare alla gara, tant'è che non è mai salito sul palco come concorrente: “Per alcuni musicisti della mia generazione, il Festival è stato un posto dove non bisognava andare. Lo guardavamo con un po’ di aristocrazia. Invece, negli ultimi anni ha ripreso la sua forza incredibile".

Dalla Tv al cinema, il presente di Baglioni

Se Sanremo non è più nei suoi pensieri, non mancano idee per uno show televisivo, visto che nei mesi scorsi si è più volte parlato di un suo show televisivo con Pierfrancesco Favino, congelato a causa della pandemia. In attesa che il progetto vada in porto, il cantante è pronto a tornare sulle scene con una sfida professionale, protagonista di un’opera concerto dal titolo “In questa storia che è la mia” che sarà al cinema dal 2 al 4 novembre.

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