Claudio Amendola: “Chi si rifiuta di fare il vaccino è ignorante”
Claudio Amendola non le manda a dire e in diretta televisiva attacca senza pietà i No Vax. L'attore romano, ospite di Tagadà (andato in onda eccezionalmente in prima serata il 24 luglio) ha raccontato di essersi vaccinato all'inizio di maggio e di aver provato un senso di liberazione enorme.
Cosa ha detto Claudio Amendola sul vaccino
Non è ancora concluso il percorso, visto che ha fatto AstraZeneca e quindi lo attende la seconda dose, ma alla conduttrice Tiziana Panella, Amendola racconta la sua esperienza e si schiera senza mezze misure contro chiunque contesti l'utilità del vaccino.
Il 18 luglio ho la prossima e quando ho fatto la prima ho avuto un senso di liberazione, dicendomi che forse il casco non me lo metto. Mi pare folle che questo ragionamento non lo facciano tutti.
La conduttrice gli chiede come mai, a suo parere, questa logica non venga messa in pratica da tutti. Amendola è spietato: "Il motivo è che sono ignoranti, non ce ne sono altri e io posso dirlo perché non devo rendere conto a nessuno, non ho i social e non possono insultarmi. È solo una questione di ignoranza".
La posizione dell'attore sul Ddl Zan
Sono sempre più frequenti le apparizioni televisive di Claudio Amendola nelle vesti di commentatore sui fatti di attualità. Un ruolo in cui l'attore si trova a proprio agio, mostrando la capacità di saper prendere sempre posizioni decise. L'ultima volta era successo con il Ddl Zan, al Maurizio Costanzo Show, quando Amendola aveva commentato la posizione di Tommaso Zorzi e altri ragazzi impegnati a perorare la causa LGBTQ+. Queste le parole di Amendola:
Quello che stanno dicendo questi ragazzi giovani dovrebbe essere un insegnamento per quelli della mia generazione, educati da padri padroni, generazioni di maschi ignoranti. C'è una cultura in questo paese molto profonda, che è la stessa cultura che parla delle donne, delle minoranze, che parla degli stranieri, e il comune denominatore è l'ignoranza atavica, che non è l'ignoranza di non aver studiato, ma è ignoranza atavica, dell'anima. E li conosco quegli uomini, sono gente che frequentiamo, quella è gente che noi dobbiamo sputtanare, che non dobbiamo frequentare. E ragazze, lasciateli quegli uomini lì.