Chyna è morta per aver assunto un mix di alcol e farmaci, l’autopsia conferma i sospetti
Tmz pubblica i risultati dell’autopsia praticata sul corpo di Joanie Laurer, la wrestler meglio conosciuta come Chyna. La donna è morta nell’aprile del 2016, ma solo oggi è stato possibile conoscere con certezza le cause del decesso. Secondo quanto scrive il noto portale americano, prima di morire Chyna aveva assunto Ossicodone (antidolorifico), Valium (ansiolitico), Nordiazepam (rilassante muscolare) e Temazepam (sonnifero). Aveva consumato inoltre del vino di cattiva qualità e che l’alcol abbia contribuito ad aggravare le sue condizioni di salute. Il mix di alcol e farmaci ingerito ha provocato la morte.
La morte di Joanie Laurer
Chyna fu trovata morta il 20 aprile del 2016 nell’abitazione di un amico a Redondo Beach, in California. All’epoca del decesso la campionessa aveva solo 46 anni. La possibilità che a causare la morte fosse stata un’overdose fu ventilata da Ed Winter, portavoce dell'ufficio del coroner della Contea di Los Angeles. Shawn Freeman, sergente del dipartimento di polizia di Redondo Beach escluse fin da subito la possibilità che quello di Chyna fosse un omicidio:
Gli agenti sono arrivati sulla scena e hanno scoperto una donna deceduta. Non ci sono indicazioni o segni che la morte sia un omicidio. Dalle indagini preliminari, sembra che la defunta fosse già deceduta al momento della scoperta da parte dell'amico.
I risultati dell’autopsia diffusi oggi confermano le prime impressioni della polizia. Chyna lottava da sempre contro la dipendenza da alcol e droghe. Nell’ambiente del wrestling i suoi problemi erano noti tanto che nel 2005 l’ex fidanzato della campionessa Sean Waltman dichiarò che Joanie soffriva da tempo proprio a causa delle sue debolezze. Lei stessa ammise di essere dipendente da alcol e droga quando, nel 2008, partecipò al reality "Celebrity Rehab with Dr. Drew", programma tv che raccontava la vita dei vip in riabilitazione.
