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Choi di Korea’s got talent incanta con Morricone, il video

Sung Bong vive solo dall’età di 5 anni, dopo esser rimasto orfano a 3 anni: i cantanti di strada lo spingono ad apprezzare la musica e a metter fuori la voce, dal suo silenzio.
A cura di Marianna D Onghia
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Dopo Nuntita di Thailand's got talent, capace di cantare con voce da donna e uomo, la tv internazionale sforna un altro talento con gli occhi a mandorla: due pupille socchiuse sul mondo, per quanta tristezza hanno visto e vissuto. Stiamo parlando di Choi Sung-Bong, concorrente di Korea's got talent. Il 22enne, esibitosi nel format dei talenti nazionali, simile nelle dinamiche al nostro Italia's got talent, si è presentato ai tre giurati della trasmissione.

In abiti piuttosto semplici, Choi dice di essere un lavoratore manuale: una giurata legge sulla sua cartellina, che Sung-Bong non ha famiglia ed ecco che il ragazzo racconta di essere entrato in orfanotrofio all'età di 3 anni e di esservi scappato all'età di 5, cominciando a vivere da solo, tra scalinate e bagni pubblici, come il suo video di presentazione mostra. Le sue conoscenze di linguaggio e comprensione le deve all'High School che ha tentato di frequentare, con insuccesso date le sue possibilità economiche quasi nulle: si è tirato su vendendo gomme e bibite, ma ascoltare gli artisti per le vie della sua città, mentre intonavano i loro motivetti, gli ha fatto scoprire l'amore per il canto. Non si sente un professionista, ma ama dar voce alla sua anima e le espressioni e la vitalità prendon corpo, sul suo viso, all'attacco della canzone.

Il brano è "Nella Fantasia", musicato da Ennio Morricone, con il testo di Chiara Ferraù, dal tema del film Mission: Choi mette fuori una voce intensa e da brividi, emozioni che poggiano sulla sua storia privata e che forse gli hanno permesso di trarre, da essa, la forza di tirar fuori segreti nascosti sin ad oggi. Non è difficile comprendere che il canto rappresenti per Choi la possibilità di farsi sentire, di sottolineare la sua presenza al mondo e di alzare la testa, che è solito tenere bassa: la musica è il mezzo attraverso il quale esprime quanto il dolore l'abbia segnato, ma è ancora qua. Sì, dicono i giudici e l'esperienza di Choi continua: sostenetelo sul gruppo Facebook!

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