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Chiuso “Parliamone sabato” dopo la gaffe delle “donne dell’Est”, lo annuncia Lucio Presta

La Rai chiude “Parliamone sabato” dopo le grandi polemiche sulla lista dei motivi per scegliere le donne dell’Est: “Programma chiuso, adesso accanitevi su altro”.
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Erano arrivate anche le scuse ufficiali della Rai dopo le grandi polemiche per lo spazio dedicato alle "donne dell'est" in "Parliamone sabato". Sui social, in molti hanno chiesto il licenziamento di Paola Perego e la chiusura del programma e così è stato. Almeno a leggere l'ultimo tweet di Lucio Presta, marito della conduttrice nonché suo agente, cinque minuti fa:

Programma chiuso! RaiUno è salva, ora accanitevi su altro! Buona giornata della felicità. Ai politici che hanno urlato purtroppo ora tocca a ritornare a lavoro per davvero.

La Rai: "Contraddice la mission del servizio pubblico"

La Rai ha deciso la chiusura di Parliamone Sabato, programma in onda su Rai1. “Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano”, dichiara il Direttore Generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto. “Occorre agire ed evolversi. La decisione di chiudere Parliamone Sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall'inizio del mandato. E’ anche – prosegue il DG – una decisione che accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo. Questo – conclude – al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione”. Il Direttore di Rai1, Andrea Fabiano, aggiunge: “Rinnovo le mie scuse più sincere per quanto accaduto e ribadisco l’impegno per un’offerta sempre ispirata ai valori del Servizio pubblico”.

La lista choc: "Non frignano"

La lista choc indicava i motivi per cui gli uomini italiani sceglievano le donne dell'Est. Un post sessista e razzista che ha fatto arrabbiare tutti e in cui c'erano scritte una serie di motivazioni, tra queste:

1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo; 2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni; 3) Perdonano il tradimento; 4) Sono disposte a far comandare il loro uomo; 5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa; 6)Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio". In queste ore, sono intervenuti i vertici Rai per chiedere scusa al pubblico.

Le scuse della Rai: "Surreale"

Le scuse ufficiali della Rai sono arrivate questa mattina, attraverso le parole del Presidente Monica Maggioni che ha definito una "rappresentazione surreale" del nostro paese nel 2017.

Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile. Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso. Ogni giorno ci interroghiamo su quale immagine di donna veicoliamo, su come progredire, uscire dagli stereotipi. Poi accade un episodio come questo: il problema non è una battuta inconsapevole, ma la costruzione di una pagina su un tema del genere: è un'idea di donna che non può coesistere con il servizio pubblico. Per prima cosa mi scuso. Poi come azienda cercheremo di capire come è nata una pagina di questo tipo.

Il vademecum è stato ritenuto offensivo e inappropriato dalla maggior parte degli influencer, da Selvaggia Lucarelli a Nonleggerlo, così come molti utenti che hanno interagito attraverso tweet e mention.

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