Chiara Danese a Miss Italia: “Non sono la pentita del bunga bunga”
Ha 20 anni ed è Miss Valle D'Aosta, si chiama Chiara Danese ed è stata coinvolta nello scandalo Bunga Bunga, nelle notti focose dell'ex Premier Silvio Berlusconi. Si è costituita parte civile nel processo Ruby (che vede imputati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti) perchè – dice – "non ha niente da nascondere", così ha deciso di partecipare a Miss Italia che quest'anno ha già fatto parlare grazie alla decisione di Patrizia Mirigliani di abolire il bikini e di lanciare il costume intero e poco sgambato. Nei giorni scorsi abbiamo intervistato Silvia Bella Miss Lazio 2012 che è volata da Catania a Roma col sogno di diventare un'attrice oltre che di lavorare nelle passerelle di alta moda, ma vi abbiamo fatto conoscere anche Diletta Innocenti Fagni Miss Wella Professionals Toscana che, bella e brava, studia per diventare giornalista di spettacolo e conduttrice televisiva. Oggi invece dalle pagine di Chi – diretto da Alfonso Signorini – le confessioni di Chiara Danese:
Sono una ragazza pulita e sincera, voglio dimostrare quali sono i miei valori. Ho partecipato a Veline anche se velina non mi ci vedo proprio. Non so perchè ho provato […] Mi vedo piuttosto come una comica, voglio far ridere e i miei idoli sono Aldo, Giovanni e Giacomo.
E' fidanzata con un giardiniere e ha avuto al suo fianco tutta la sua famiglia in momenti di sconforto dovuti allo scandalo "bunga bunga" che hanno catapultato una ragazza giovanissima, appena 18enne, in uno scandalo più grande di lei, che poi ha avuto conseguenze sia sul piano politico che economico. Di professione è educatrice infantile, sogna una famiglia numerosa e già pensa alle sue nozze con Marco. Sulla vicenda berlusconiana replica:
Non sapevo dove mi portavano e nemmeno cosa sarebbe successo. Per questo sono scappata.
A Diva e Donna Chiara Danese si sbottona sempre di più dichiarando che Miss Italia per lei è una rivincita, dopo il presunto avvertimento (o minaccia) di Fede che le avrebbe detto "scordati la meteorina e Miss Italia". Non si definisce come "la pentita del bunga bunga" e spera che nessuno abbia pregiudizi nei suoi confronti: all'epoca dello scandalo non sapeva nemmeno che Silvio Berlusconi fosse il proprietario di Mediaset. Sarà sincera?