Chi è Luis Padron, l’uomo elfo ospite di Barbara D’Urso a Domenica Live
Il sottobosco televisivo creato da Barbara D'urso è abitato da personaggi sui generis e la conduttrice è solita dare spazio nei suoi programmi a personaggi che hanno fatto scelte estetiche insolite, ai limiti con l'assurdo. Dal Ken umano è un attimo e si arriva all'uomo elfo. Un personaggio che, per la verità, ha già fatto parlare di sé nei mesi scorsi. Si tratta di Luis Padron, 25enne di Buenos Aires che, come vuole il ritornello di carrambiana memoria, dall'Argentina è qui.
Chi è Luis Padron, l'uomo elfo
Luis Padron è ossessionato dal mondo fantasy, quell'universo alimentato da videogiochi e film spesso a questi ultimi ispirati che è appunto popolato da elfi, angeli e personaggi appartenenti a quell'immaginario. La sua vita non è stata solo condizionata da questa passione, ma anche dal bullismo di cui è stato vittima da bambino, quando veniva preso di mira per il suo strano modo di vestire e comportarsi. Il mondo fantasy è stato per lui una sorta di rifugio, per fuggire da queste prese in giro, arrivando addirittura a spendere più di 25.000 sterline in chirurgia plastica per somigliare il più possibile a un elfo.
Tutte le operazioni chirurgiche dell'uomo elfo
Oggi l'aspetto di Padron è completamente stravolto, in seguito a una serie considerevole di operazioni chirurgiche e trattamenti: ha fatto una liposuzione alla mascella, si è rifatto il naso, ha cambiato il colore degli occhi, si è depilato completamente il corpo e, a primo impatto, potrebbe essere tranquillamente scambiato per un personaggio uscito da una fiaba.
Luis ritiene di appartenere a una specie trans
Nello spiegare questa sua scelta, Padron ha affermato di essere stato spinto dalla sensazione di essere nato nel corpo sbagliato. Ritiene di appartenere a una specie trans, con un riferimento che nulla sembra avere a che fare, tuttavia, con la questione sessuale. "Gli elfi sono il mio ideale di bellezza – ha spiegato tempo fa Padron – Il mio scopo è diventare come un essere disumano, etereo, grazioso e delicato".