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Le indagini di Lolita Lobosco 3

Chi è Lolita Lobosco, la storia del personaggio immaginario interpretato da Luisa Ranieri

Lolita Lobosco è un personaggio immaginario protagonista, prima ancora che dell’omonima fiction di Rai1, dei romanzi di Gabriella Genisi. La scrittrice ha voluto rendere omaggio a Salvo Montalbano con una donna che potesse in qualche modo somigliargli. Così ha preso vita Lolita Lobosco, espressione delle mille sfaccettature della donna del Sud e della lotta femminile contro stereotipi e pregiudizi.
A cura di Daniela Seclì
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Le indagini di Lolita Lobosco
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Lolita Lobosco è il personaggio immaginario, letterario e televisivo creato da Gabriella Genisi. La serie tv di Rai1 Le indagini di Lolita Lobosco è tratta, infatti, dai romanzi della scrittrice. A interpretare il vicequestore originario di Bari è l'attrice Luisa Ranieri. Genisi l'ha immaginata come una donna in grado di rappresentare la complessità del Sud e che abbraccia la sua sensualità, senza nasconderla nel timore di essere vittima di stereotipi e pregiudizi.

Chi è Lolita Lobosco: la storia del vicequestore

Luisa Ranieri interpreta Lolita Lobosco
Luisa Ranieri interpreta Lolita Lobosco

Ma chi è il vicequestore Lolita Lobosco? È una donna esplosiva, frizzante, vivace che ha investito tanto nella sua carriera, a scapito della vita privata. Dopo aver lavorato per diversi anni al Nord, viene trasferita nella sua Bari. Riceve l'incarico di vicequestore e si ritrova a capo di una squadra composta da soli uomini. Lolita non ha alcuna intenzione di snaturarsi. Non castiga la sua sensualità, nonostante ciò attiri su di lei i pregiudizi non solo degli uomini, ma anche delle donne. Lolita illumina e guida un mondo maschile come quello investigativo. Lotta contro gli stereotipi e ne esce sempre vincente.

Lolita Lobosco nata come omaggio a Montalbano

Quanto c'è di vero nel personaggio di Lolita Lobosco? La scrittrice Gabriella Genisi ha spiegato che si tratta di un personaggio di fantasia, la cui storia affonda nel desiderio di rendere omaggio a un altro volto noto della letteratura italiana. In un'intervista rilasciata al sito BrunoElpis.it ha spiegato: "Lolita è nata in omaggio a Salvo Montalbano, leggendo i libri di Andrea Camilleri. Ho fantasticato su come potesse essere un commissario donna con le sue stesse caratteristiche e Lolita ha preso forma, consistenza e profumo d’arance". Genisi intendeva raccontare le molteplici sfaccettature delle donne del Sud. A Mangialibri.com ha dichiarato:

"Volevo raccontare la donna del Sud nella sua complessità, nella forza, nella debolezza, nei pregiudizi di cui spesso è vittima. Inizialmente Lolita mi assomigliava solo nella fisicità. In seguito, trattandosi di una serie, i lettori hanno cominciato a sovrapporre la mia immagine a quella della commissaria Lolita e io mi sono divertita a giocare con l’equivoco. È inevitabile che nei periodi di stesura dei nuovi libri io pensi e parli come lei".

La vita privata di Lolita Lobosco, l'amore con Danilo

Filippo Scicchitano e Luisa Ranieri
Filippo Scicchitano e Luisa Ranieri

Quando incontriamo Lolita Lobosco è single. In parte perché la sua vita è monopolizzata dal lavoro e poi perché ha un blocco che affonda le sue radici nella sua famiglia. Fatta eccezione di coloro con cui lavora, dunque, la sua vita ruota attorno a figure femminili come la sorella Carmela, la madre Nunzia e l'amica Marietta. Come spesso accade in amore, però, le cose per lei cambiano all'improvviso quando Marietta le presenta il giornalista Danilo. All'inizio Lolita è reticente a conoscerlo. Ritiene che quell'uomo affascinante, alla soglia dei trent'anni, sia troppo giovane per lei. Poi, però, decide di dargli una possibilità e vivere a pieno questa relazione carica di passione.

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