Chi è Giuseppe Dave Seke, protagonista di Zero la nuova serie Netflix
Arriva su Netflix dal 21 aprile, una nuova serie originale tutta italiana dal titolo "Zero", protagonista degli otto episodi della nuova produzione lanciata dalla piattaforma streaming è Giuseppe Dave Seke, che veste i panni di un ragazzo timido, ma contemporaneo supereroe, Omar che proverà a salvare il quartiere in cui vive, danneggiato e vandalizzato. Ma scopriamo qualcosa in più sul suo interprete, alla sua prima esperienza davanti alla macchina da presa.
Gli inizi come rapper
Classe 1995, 26 anni il 12 ottobre, Giuseppe Dave Seke è cresciuto in un paesino a tre chilometri da Padova, con i suoi genitori di origini congolesi e i suoi fratelli più piccoli. Alle spalle ha un passato nella musica, grande passione che coltiva sin da quando è ragazzino e che ha portato avanti avvicinandosi al mondo del rap. Eppure, non è con la musica che trova la sua notorietà, ma diventando protagonista di Zero, la serie Netflix tratta dal romanzo di Antonio Dikele Distefano, "Non ho mai avuto la mia età" e che racconta una storia con protagonisti i giovani della cosiddetta seconda generazione.
Il provino fatto per caso
Come si sia avvicinato al mondo della recitazione, però, è del tutto casuale. Lo racconta, sorridendo, nella conferenza stampa di presentazione della serie, dove ricorda il momento in cui ha deciso di rispondere ad annuncio divulgato proprio dall'autore del romanzo. Da lì, inaspettatamente, è cambiata la sua vita:
Ricordo di aver mandato un video di presentazione dopo che un mio amico mi ha fatto vedere l'annuncio che Antonio aveva pubblicato sui social, non ero convinto, poi l'ho inviato. Quando mi hanno detto di dovevo fare un provino dal vivo non ci credevo, già il fatto di dover prendere un treno da Padova e andare a Milano dove non ero mai andato per me è stato bello, me la sono goduta.
Il personaggio di Zero
Nonostante sia la sua prima esperienza attoriale, il 25enne ha dimostrato di sapersi calare perfettamente nei panni del ragazzo timido, riservato e appassionato di fumetti, che scopre non solo di avere un superpotere incredibile -quello dell'invisibilità- ma anche di aver trascurato valori fondamentali per i ragazzi, come l'amicizia e il senso di appartenenza ad un gruppo, un luogo, come può essere il quartiere in cui si è cresciuti. Il personaggio di Omar, come è lo stesso interprete a raccontare, vive una situazione che ogni individuo può dire di aver provato sulla propria pelle, ovvero quella di non essere compresi:
Molte volte ci troviamo in una situazione tale dove non riusciamo ad accorgerci di quello che siamo veramente, non riusciamo ad esprimerci. Il fatto che succeda ad Omar, può capire a tutti noi. Quando gli fanno rendere conto che il suo potere può essere usato per fare cose grandi, vedi il mondo da un’altra prospettiva. Credo che a tutti capita e un po’ mi ci rivedo, è la mia prima serie, la mia prima esperienza attoriale, mi sono reso conto che si può fare, ed è stato incredibile.