Che tempo che fa: Littizzetto a favore dei diritti ai gay
Per i tanti fan di Luciana Littizzetto sta per arrivare un momento molto difficile, cioè la fine di Che Tempo Che Fa e così non si potranno più seguire i simpatici siparietti comici con Fabio Fazio su Rai 3.
Ieri sera, nella penultima puntata di Che tempo che fa, la comica ha subito esordito "insultando" il conduttore raccontando episodi inediti che accadono dietro le quinte della trasmissione: sembra che nei camerini Fazio si cambi d'abito alla presenza della Littizzetto che non può evitare di assistere allo scempio di vederlo in mutande.
Ma la comica si è concentrata sulle elezioni amministrative 2011 e soprattutto sui ballottaggi di Milano e Napoli che tanta tensione stanno dando alla maggioranza che teme di perdere il controllo su due città fondamentali nello scenario italiano.
Siccome non si può ancora parlare i politica e dei candidati al ballottaggio, la Littizzetto si è concentrata sul neo sindaco della sua città: Piero Fassino è sindaco di Torino, eletto al primo turno. La Littizzetto ha detto che Fassino formerà un consiglio comunale in cui il 50% sarà formato da donne: "Speriamo almeno che non se le faccia portare da Lele Mora".
E continuando a parlare di donne e potere non ha potuto non concentrarsi sul caso della settimana che ha visto il capo del Fondo Monetario Internazionale Domenique Strauss-Kann accusato di violenza sessuale. La Littizzetto si è chiesto il motivo per cui uno degli uomini più importanti al mondo si sia rovinato appena ha visto un pò di "jolanda". Per Luciana la rovina dell'uomo è l'attrazione per la "jolanda" come se fosse una vera e propria calamita.
E' tornata a parlare di politica italiana e ha accusato i leader di centrodestra e centrosinistra per il massiccio ricorso ai responsabili in tempi di crisi: "Vi prego basta Responsabili".
La Littizzetto ha concluso il suo intervento parlando di omosessualità: partendo dal caso di un ragazzo pugliese al quale non è stata rinnovata la patente perchè gay passando per la polemica di Giovanardi contro uno spot gayfriendly dell'Ikea, la Littizzetto ha capito come l'Italia potrà ottenere dei passi avanti legislativi a favore degli omosessuali.
Secondo la comica torinese basterebbe che Berlusconi, dopo tanti anni di passione per le donne, cambi gusti in questi ultimi tempi e così, magicamente, anche l'Italia diventerebbe un paese all'avanguardia per i diritti della comunità omosessuale.