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Charlie Sheen, licenziato da Due uomini e mezzo, fa causa alla Warner Bros

L’attore Charlie Sheen è stato licenziato dalla serie tv Due uomini e mezzo e ora fa causa alla Warner Bros chiedendo 100 milioni di dollari.
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Le star di Hollywood regalano sempre numerose storie appassionanti da seguire anche qui in Italia, l'ultima riguarda l'attore Charlie Sheen che sembra non aver accettato volentieri il suo licenziamento dal cast di Due uomini e mezzo.

Partiamo dall'inizio: lunedì 7 marzo 2011 a Charlie Sheen viene comunicato di essere stato licenziato dalla Warner Bros, la casa di produzione della serie tv Due uomini e mezzo (Two and a Half Men). La Warner Bros non accettava più lo stile dissoluto di Sheen che consumava continuamente cocaina e aveva comportamenti autodistruttivi sul set che lo rendono inabile al lavoro e ai rapporti civili con il cast e tutti gli addetti ai lavori.

E dopo quattro giorni, Sheen dopo essersi consultato con i suoi legami ha deciso di far causa alla Warner Bros e al produttore Chuck Lorre. La cifra richiesta dall'attore ammonta a 100 milioni di dollari più i danni. A questa cifra si è arrivati facendo un rapido calcolo dell'introito perso dall'attore negli otto episodi che non ha potuto girare in questa stagione.

Gli avvocati di Sheen sostengono che la Warner Bros l'abbia licenziato per punirlo direttamente sia per gli stravizi che hanno causato anche problemi sul lavoro e lo hanno obbligato ad un periodo di riabilitazione, sia perchè tra Sheen e il produttore Chuck Lorre non c'è mai stato un buon rapporto, testimoniato anche dai numerosi attacchi televisivi dell'attore contro Lorre, e quindi questa è stata l'occasione giusta per fargliela pagare.

Il "The Hollywood Reporter" riporta un pezzo della causa depositata da Sheen: "Chuck Lorre, uno degli uomini più ricchi della televisione che vale milioni di dollari, crede di essere così benestante e potente da decidere in maniera unilaterale di non pagare più cast e crew della serie Two and a Half Men solo perché spinto dal suo ego e interesse, facendo diventare la star della serie l’agnello sacrificale".

Ma Marty Singer, avvocato di Sheen, sottolinea che non è legale licenziare una persona affetta da gravi problemi psicofisico e in realtà la casa di produzione dovrebbe aiutarlo.

Siamo sicuri che questa diventerà una lunga e complessa "telenovela" che forse appassionerà molto di più della stessa serie tv, basti pensare che si era già parlato di sostituire Shenn con Rob Lowe famoso per Brothers and Sisters.

Intanto Chuck Lorre ha rilasciato già un breve comunicato dopo aver saputo della causa di Sheen e la giudica fantasiosa e aggiunge: "La mia preoccupazione principale è la salute di Charlie".

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