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Cesare Bocci e il Viaggio nella grande bellezza, Canale 5 riparta da qui

Canale 5 tenta la strada della cultura in prima serata, con un lungo viaggio tra le bellezze del Vaticano. Al di là dei paragoni scontati tra Cesare Bocci e Alberto Angela, il riscontro di pubblico sembra significare qualcosa in un momento di difficoltà di Canale 5: l’approfondimento culturale può essere la strada per ricostruire l’identità della rete?
A cura di Andrea Parrella
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La cultura in televisione è tornata di moda, inaspettatamente. Merito della famiglia Angela, sia Piero che Alberto, capaci di sviluppare una grande sintonia col pubblico italiano e fare dell'approfondimento culturale in televisione un genere ad appannaggio esclusivo della loro dinastia.

Per questo assume una certa rilevanza l'operazione di "Viaggio nella grande bellezza", lo speciale di Canale 5 con Cesare Bocci alla scoperta delle meraviglie del Vaticano. Un prodotto insolito per la rete ammiraglia Mediaset, al quale il pubblico ha risposto in maniera molto positiva. I numeri non sono tutto, ma in questo caso fanno tanto, perché 2.327.000 spettatori pari al 12.4% di share non sono pochi e va considerata l'abituale tipologia di prodotto  che Canale 5 somministra al proprio pubblic, poco abituato a operazioni di questo tipo.

Il successo della serata non si riduce ai tweet di complimenti giunti nel corso della puntata. Diventa tale anche in un senso simbolico, in relazione alla situazione che attualmente attraversa Canale 5. La rete diretta da Giancarlo Scheri viene da settimane complesse, in cui i flop di due fiction sofisticate come "Oltre la soglia" e "Il processo" hanno fatto emergere tutte le difficoltà nel proporre contenuti elaborati, strutturati, atipici rispetto alle consuetudini ed essere seguiti dal pubblico.

"Viaggio nella grande bellezza", in quanto concept replicabile, non è solo la versione Mediaset di Alberto Angela, interpretazione di cui si è fatto abuso nelle ultime settimane. Può in realtà avere una funzione determinante nel portare il pubblico della rete verso altri lidi, linguaggi differenti, rappresentare insomma il punto di partenza per la costruzione di un'identità più definita di una rete rete che al momento sembra arrancare sotto questo punto di vista ed essere schiavizzata alla religione degli ascolti.

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