C’è Hirving Lozano nella serie Narcos Messico, ma è un errore clamoroso: ecco perché
Netflix ha reso finalmente disponibile la terza stagione di Narcos: Messico. La serie che racconta la realtà dei cartelli e del crimine organizzato messicano arriva a quello che dovrebbe essere il suo capitolo finale, raccontando la storia di Amado Carrillo Fuentes interpretato da José María Yazpik. Nell'ultimo episodio di questa terza stagione c'è un easter egg (se non un vero e proprio errore) che i tifosi napoletani non hanno fatto a meno di notare.
Hirving Lozano nella serie Narcos
La telecamera segue il protagonista durante un'ispezione in un appartamento e inquadra le finestre tappezzate di giornali. Tra questi c'è uno dei calciatori più rappresentativi del Messico, Hirving Lozano, che sfoggia la maglia del Napoli (stagione 2018/2019). La serie è ambientata negli anni '90 e quello è palesemente un errore di scena da matita rossa. Lo stesso calciatore è nato solo nel 1995. C'era forse la troupe di Boris sul posto?
La storia di Narcos: Messico
Inizialmente concepita come quarta stagione di "Narcos", la produzione ha poi deciso di svilupparla come un vero e proprio spin-off tutto dedicato alla storia del Cartello di Guadalajara in Messico. La prima stagione di "Narcos: Messico" racconta l'ascesa di Miguel Ángel Félix Gallardo, l'uomo che unificò tutti i cartelli del Messico avocando a sé il comando. Sulle sue tracce, l'agente della DEA Kiki Camarena, il primo agente federale a essere torturato e ucciso dal cartello. La terza stagione indugia invece sulla storia di Amado Carrillo Fuentes, conosciuto anche come "Il Signore dei Cieli" per l'imponente flotta di aerei che utilizzava per il trasporto della cocaina dal Sud America al Messico e agli Stati Uniti. La sua figura è stata fondamentale sia per l'impero di Pablo Escobar sia per quello dei suoi rivali, il Cartello di Cali (protagonista della terza stagione della serie originale).