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Caso Scazzi, Roberta Bruzzone contro Franca Leosini: “Teatrino grottesco con errori e inesattezze”

Franca Leosini ha ripercorso il caso dell’omicidio di Sarah Scazzi nel programma ‘Storie maledette’. La sua ricostruzione, però, ha fatto storcere il naso alla criminologa Roberta Bruzzone che ha rintracciato alcune inesattezze.
A cura di Daniela Seclì
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La nuova edizione di ‘Storie Maledette‘ si è aperta con il caso Sarah Scazzi. Franca Leosini ha intervistato Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano. Le due donne sono state condannate all'ergastolo per l'omicidio della quindicenne di Avetrana. La ricostruzione fatta dalla trasmissione di Rai3, però, ha fatto storcere il naso a Roberta Bruzzone, che ha rintracciato delle presunte inesattezze.

Misseri e le accuse a Roberta Bruzzone

Franca Leosini, nell'intento di riportare l'esatta cronologia della vicenda, ha fatto riferimento alle accuse mosse da Michele Misseri contro chi lo "seguiva professionalmente". L'uomo ha dichiarato che Roberta Bruzzone – che all'epoca era la consulente dell'avvocato di Misseri Daniele Galoppa – lo avrebbe convinto ad accusare dell'omicidio di Sarah, la figlia Sabrina in cambio degli arresti domiciliari. Inoltre, disse di aver confessato sotto effetto di psicofarmaci. Roberta Bruzzone – che vanta una lunga e stimata carriera – ha smentito con forza la versione di Misseri, negando fermamente di aver esercitato pressioni sul contadino di Avetrana per ottenere una confessione non corrispondente al vero.

Le dichiarazioni di Roberta Bruzzone

Roberta Bruzzone, dopo aver assistito alla ricostruzione del caso fatta da Franca Leosini, ha manifestato il suo dissenso sui social: "La Leosini non è aggiornata. Misseri è già sotto processo per calunnia nei miei confronti da un bel po’. Per giugno è prevista la sentenza. Ci sono parecchie inesattezze e diversi errori nella ricostruzione effettuata durante la trasmissione. Peccato…mai affidarsi ad una sola parte per ricostruire vicende così complesse e delicate…il rischio di mettere in scena un teatrino grottesco è sempre molto elevato…". Nei commenti ha aggiunto ulteriori dettagli:

"Ci sono tre sentenze di condanna che ho fondato motivo di ritenere nessuno di voi abbia letto. E il punto è proprio questo: c’è chi sa di cosa parla e chi no. Con tutta franchezza, quel che pensa chi di questa vicenda non conosce nulla e, proprio per questo, si lascia suggestionare fin troppo facilmente, non mi interessa minimamente. L’innocenza o la colpevolezza non si stabilisce per numero di like. Quindi potete continuare ad alimentare i vostri dubbi basati sul nulla cosmico. Me ne farò, assai facilmente, una ragione".

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