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Caso Koulibaly, Alessandro Siani a Striscia: “La Figc non si faccia mettere i piedi in testa”

Nella puntata di lunedì 4 ottobre di Striscia la Notizia, Alessandro Siani ha chiuso con un messaggio diretto alla FIGC e al suo presidente Gabriele Gavrina: “Chiedo di vigilare. È inutile far inginocchiare i giocatori prima della partita se poi dopo ti fai mettere i piedi in testa. Ci affidiamo a voi”.
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Anche Alessandro Siani e Vanessa Incontrada si schierano contro il razzismo negli stadi e sui campi di calcio. Nella puntata di lunedì 4 ottobre di Striscia la Notizia, dopo lo spazio divertente di Cristiano Militello e del suo granitico "Striscia lo striscione", Vanessa Incontrada ha ricordato che c'è anche il calcio che non fa ridere: Ci sono stati episodi di razzismo. Dopo il portiere del Milan Maignan, la settimana scorsa, questa settimana i giocatori del Napoli sono stati presi di mira dai tifosi".

Le parole di Alessandro Siani

Parliamo di Kalidou Koulibaly, Zambo Anguissa e Victor Osimhen, presi di mira da "buu" razzisti nel corso di Fiorentina-Napoli. A fine partita, all'indirizzo di Kalidou Koulibaly è partito anche uno "scimmia di m…". Il difensore ha fatto faccia a faccia con il tifoso e poi ha rispedito al mittente le offese via social. Alessandro Siani ha chiuso così la puntata di questa sera, con un messaggio diretto alla FIGC e al suo presidente Gabriele Gavrina.

Mi rivolgo alla Federazione Italiana Giuoco Calcio: Chiedo di vigilare. È inutile far inginocchiare i giocatori prima della partita se poi dopo ti fai mettere i piedi in testa. Ci affidiamo a voi.

Lo sfogo di Kalidou Koulibaly

"Scimmia di merda. Mi hanno chiamato così". Kalidou Koulibaly è tornato così sull'episodio di razzismo ieri al Franchi di Firenze, dopo Fiorentina-Napoli, al quale aveva già reagito nell'immediato, proprio sul campo di gioco. Dal suo profilo Instagram, il possente difensore del Napoli – "il Comandante" per dirla come Luciano Spalletti – ha chiesto l'aiuto di tutti, auspicando l'identificazione e l'allontanamento di "questi soggetti" che "non c'entrano con lo sport". Il difensore ha concluso così: "Questi personaggi vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre".

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