Caso Ceste, l’uomo delle cave: “Elena non ha mai detto di voler lasciare il marito”
La trasmissione "Quarto Grado" è tornata a parlare del caso di Elena Ceste che ogni giorno si arricchisce di ulteriori elementi. La Procura ritiene inverosimile che la mamma di Costigliole si sia incamminata fino al luogo in cui è stato ritrovato il suo corpo. Il marito Michele Buoninconti resta l'unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Simone Toscano, inviato del programma di Rete4, ha spiegato che gli avvocati dell'uomo, lo hanno descritto come tranquillo sulla sua posizione giudiziaria, ma molto stanco per tutto il resto. Una fonte, inoltre, gli ha raccontato:
"La signora non sorrideva mai, aveva lo sguardo fisso nel vuoto, era una signora che manifestava un certo disagio, non era proprio quadrata. Magari ha preso dei sonniferi ed è passata dal sonno alla morte."
Una cosa è certa, Michele Buoninconti è ormai esausto e davanti al giornalista di "Quarto Grado" che staziona di fronte casa sua sbotta:
"Ma non sei stanco? Non mi ha giudicato la legge, mi state giudicando voi, sei stupido e anche brutto. Io ti tiro una sedia dietro."
Don Roberto Zappino parla del mistero degli sms – Nelle ultime ore, si è aggiunto un nuovo tassello alla vicenda. Si sta parlando tanto di un misterioso sms ricevuto dal medico di Elena Ceste, in cui si fa riferimento ad un uomo che avrebbe portato via la donna, trascinandola per i capelli. In realtà, le notizie in proposito sono piuttosto frammentarie. Alcuni sostengono che il messaggio sia partito da Bari e risalga a febbraio, altri dicono che sia stato inviato a luglio dal paese natale di Michele Buoninconti. Nel corso della trasmissione è andata in onda un'intervista al confessore della Ceste, Don Roberto Zappino che ha affermato:
"L'ho sentito dai canali di informazione. Mi hanno detto che è arrivato a febbraio. Sembra che quegli sms accusassero me e si riferissero a questa persona che avrebbe ucciso e nascosto il cadavere. È stato fastidioso sentirlo, ma cosa si può dire? È una cosa assurda."
La giornalista di Quarto Grado, dunque, gli ha chiesto se nell'atteggiamento di Elena, ci fosse qualcosa che potesse far presagire il suicidio:
"No, io direi di no. Quel giorno era scossa e non serena ma era difficile dire se fosse qualcosa di legato a quel momento o qualcosa che si portava dietro. Quando è stato ritrovato il corpo, è accaduto ciò che si temeva accadesse. Ma quel canale non è un posto dove uno possa togliersi la vita."
L'uomo delle cave – Infine è stata data la parola a colui che è stato definito "l'uomo delle cave", ossia una persona con la quale Elena Ceste si sarebbe appartata in alcune occasioni. L'uomo, con il volto coperto, ha dichiarato:
"Il fatto che il marito sia stato indagato, per me non è una soddisfazione. C'è stato un epilogo tragico della cosa. Speravo che lei ricomparisse e potesse dire: "Scusate ho avuto un attimo così, sono andata a fare le ferie e sono tornata". Non so se poteva suicidarsi. Diceva che nei confronti del marito aveva un senso di ringraziamento perché le permetteva di andare avanti con una situazione familiare dignitosa. Non so se andrò al funerale di Elena. Io difendo la nostra amicizia e la sua persona. Non ha mai detto di voler lasciare il marito."