Carolina Kostner sul doping: “La bugia per Schwazer? La direi ancora”
"Quella che mi hanno dato è una squalifica ingiusta" dice Carolina Kostner, condannata a una squalifica 1 anno e 4 mesi per aver coperto il suo ex fidanzato, il campione olimpico di marcia Alex Schwazer, squalificato a sua volta per doping. La Kostner, campionessa di pattinaggio, avrebbe detto una bugia per coprirlo. Un pomeriggio, infatti, erano a casa sua quando è arrivato un controllo antidoping: Schwazer le chiede di mentire e dire che lui era a casa, dove aveva dato la reperibilità e lei, per amore, dice, lo fa: "Ho detto una bugia, ho avuto pochi istanti per riflettere. Dopo Alex è partito per casa poi la sera mi ha chiamato per dirmi: ‘Ho fatto test a casa, tranquilla'. Ho saputo che era positivo mentre eravamo a casa mia. Quando ho capito che è successo sono uscita di casa e ho vagato per il paese. Non capivo quello che succedeva. Avevo paura che quando fossi tornata a casa non fosse più là, quindi sono tornata verso casa e lui mi ha fermato e mi ha detto: ‘Ho preso epo e pagherò. L'avevo nel tuo frigo". All'epoca mi disse che era Vitamina b12, non mi sono posta domande e non ho detto parola".
È abbastanza scossa la Kostner che però ha spiegato come questa cosa abbia influenzato la loro storia. Sette anni prima, intervistati sempre dal programma di Italia 1, entrambi avevano avuto parole dure per il doping: "Se non fosse andata così staremo ancora assieme. La sua positività ha incrinato il rapporto a lungo andare. La nostra è stata una decisione comune". È un anno, ormai, che i due non si vedono e non si sentono e pur non nascondendo che si sia sentita in difficoltà nel lasciarlo nel momento del bisogno, la campionessa italiana ha ribadito che forse, tornando indietro, si sarebbe comportata allo stesso modo". La Kostner è abbastanza certa che quell'oro olimpico sia stato conquistato per merito e non grazie al doping.
Per ora, però, non ce la fa a perdonare l'ex compagno, ma come dice lei stessa, in futuro potrebbe riuscirci. Per ora cerca di godersi un po' la vita viaggiando, ma la sua testa è sempre al pattinaggio e la speranza è quella di tornare quanto prima.