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Carlotta Mantovan si racconta dopo la morte di Fabrizio Frizzi: “Vado avanti e riparto da Stella”

Carlotta Mantovan parla dei mesi appena trascorsi, in cui ha dovuto far fronte al lutto per morte del compagno, Fabrizio Frizzi, scomparso a marzo di quest’anno. Nelle sue parole si avverte la necessità di ripartire e guardare avanti, nel segno della bambina nata dall’amore con Frizzi. È quanto ha raccontato a Eleonora Daniele nel programma Storie Italiane.
A cura di Andrea Parrella
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Carlotta Mantovan e la necessità di ripartire dopo la morte di Fabrizio Frizzi. La compagna del conduttore scomparso a marzo ne ha parlato in un'intervista rilasciata a Storie Italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele. Ha scelto la trasmissione di Rai1 per raccontare questi primi mesi senza il compagno che per tanti anni è stato al suo fianco e che con lei ha messo al mondo la figlia.

Si riparte da Stella. Dalla necessità di andare avanti per lei, di rimboccarsi le maniche. Sono tornata a lavorare, mi ero presa una pausa.

Da alcune settimane Carlotta Mantovan è entrata nella grande famiglia Rai (come aveva chiesto all'azienda una grande amica di Fabrizio Frizzi, Milly Carlucci), unendosi al gruppo di lavoro di "Tutta Salute", dove ha raccontato di aver ricevuto una grande accoglienza: "Ho dovuto lasciare il mio precedente lavoro (a Sky, ndr) perché si trasferivano a Milano, ho ripreso a Rai 3, dove ho ricevuto una bellissima accoglienza da Michele e tutta la squadra. Sto imparando tantissimo da loro e li ringrazio“.

Ma quello al fianco di Michele Mirabella non sarà il suo unico ruolo. A partire dalla fine di ottobre Carlotta Mantovan sarà anche al fianco di Antonella Clerici a "Portobello", il programma del sabato sera con il quale la conduttrice riporterà in vita un titolo storico della Rai, creato da Enzo Tortora. Carlotta Mantovan torna a parlare di Stella: "E' una bambina molto solare. E' molto più grande della sua età. Le ho trasmesso la passione per i cavalli. Mi imita molto, vuole fare tutto quello che faccio io. Le ho trasmesso la passione per i cavalli: io ho cominciato alla sua età, ci andavo alle elementari: andavo nella campagna della Pianura Padana in inverno, tra la nebbia. Poi ho ripreso nel 2008 e da lì non ho più mollato: mi fa stare bene, quando posso vado a cavalcare. Mi piace stare con gli animali e prendermi cura di loro. È una cosa che rimette a posto con il mondo”.

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