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Carlo Verdone punge Virginia Raggi: “Deve essere più determinata, Roma deve partire”

Durante la nuova puntata di “#CR4 – La Repubblica delle donne”, il programma d’intrattenimento condotto da Piero Chiambretti, previsto per questa sera in prima serata su Retequattro, Carlo Verdone si è raccontato in una lunga intervista, spaziando tra vita privata e professionale, tra politica e attualità. Interessante il passaggio su Virginia Raggi, il sindaco di Roma: “Dovrebbe essere più determinata”.
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Carlo Verdone è uno degli ospiti della puntata di questa sera di "#CR4 – La repubblica delle donne", il nuovo show di Piero Chiambretti in onda su Retequattro. Il comico, attore e regista si è raccontato in una lunga intervista, spaziando dalla vita privata a quella professionale, lasciandosi andare anche a una serie di considerazioni personali sul mondo politico e sui fatti di attualità più rilevanti.

Carlo Verdone e il pensiero su Virginia Raggi

Quando parliamo di Carlo Verdone, non possiamo non immaginare Roma, la sua città, ed è per questo che, stimolato a parlare da Piero Chiambretti, si è lasciato andare al suo pensiero, lucido e onesto, sul primo cittadino della Capitale, Virginia Raggi, che ha potuto di recente festeggiare l'assoluzione dall'accusa di falso:

Dovrebbe essere un pochino più determinata e fare più cose per la periferia. Perché, se non parte dalla periferia “in quarta”, non succede nulla. L'assoluzione? Meglio, almeno può partire, perché Roma prima parte e meglio è. Non ne possiamo più.

Carlo Verdone come sindaco di Roma

Sul referendum Atac: "I cittadini si sono espressi, io ero a favore del sì, ma si rispetta il giudizio degli altri". Il referendum per la liberalizzazione dell'azienda romana dei trasporti pubblici non ha raggiunto il quorum, ma tra i votanti ha stravinto il fronte del sì. E quando Chiambretti chiede all'attore e regista come si vedremme come sindaco di Roma, lui risponde sicuro:

Nella vita si può fare soltanto un lavoro fatto bene. Non se ne possono fare due: il secondo può essere un grande hobby che puoi portare avanti con molta determinazione. Francamente, io ho scelto questo lavoro e voglio portarlo a termine, ma mi sarebbe piaciuto. Sarei stato un Sindaco estremamente antipatico nel primo anno. L’avrei rivoltata “come un pedalino” questa città, facendomi odiare e perdendo sicuramente anche voti però, dopo tre anni, ti avrei portato dei risultati concreti, partendo sempre dai grandi problemi della periferia. Però, votiamo le persone che hanno la vera vocazione politica.

Il pensiero di Carlo Verdone su Asia Argento

C'è spazio anche per parlare di Asia Argento, del suo personaggio e di quanto è successo nel caso molestie a Jimmy Bennett. Lui però glissa, pur confermando di essere dalla sua parte: "Non mi va di parlare di questo, però sinceramente non credo (in riferimento alle molestie, ndr). Mi spiace per il periodo che sta attraversando e spero davvero ne esca bene". 

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