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Carlo Cracco: “Perdere una stella Michelin non è bello, devi correggerti e migliorare”

Il celebre chef televisivo ospite di Verissimo nella puntata del 17 marzo.
A cura di Valeria Morini
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Carlo Cracco torna in tv, ospite a Verissimo nella puntata in onda sabato 17 marzo Lo chef più famoso del piccolo schermo, in passato nel cast di Masterchef, ha parlato dei nuovi progetti, dell'esposizione mediatica offerta dalla televisione e anche di una delusione lavorativa: il declassamento sulla Guida Michelin, con la perdita di una delle sue due stelle (prestigioso riconoscimento per i cuochi più rinomati).

Quando prendi una stella Michelin sei felice, quando te la tolgono un po’ meno. La guida è un riferimento universale. Se succede devi sempre fare una riflessione, per correggere, migliorare o cambiare. Questa parte fondamentale non mi è mai mancata. Si riparte e si ricomincia da capo.

Perché Cracco ha perso una stella Michelin

E Cracco è ripartito da capo, con l'apertura di un nuovo ristorante in una location a dir poco unica come la Galleria Vittorio Emanuele a Milano. In realtà, va precisato che proprio tale spostamento è la motivazione per la perdita della stella Michelin: gli ispettori della nota guida dovranno ora valutare il nuovo locale milanese. Va detto che, dall'inaugurazione dello scorso febbraio, non sono già mancate alcune polemiche, come quella intorno alla tanto discussa pizza margherita.

La rivelazione: voleva entrare in seminario

Un servizio di Verissimo ha ripercorso la gioventù e la carriera di Cracco, che ha svelato curiosità inedite: "In quinta elementare, volevo fare le medie in seminario. Non so se avevo la vocazione, più che altro avevo amicizie in oratorio, che frequentavo molto. Mio papà mi disse: ‘Non mi sembra che tu abbia questa grande vocazione, a parte quella per il cibo'. Poi ho fatto la scuola alberghiera: il primo anno in cucina avevo 4!".

Il matrimonio con Rosa Fanti

Lo chef recentemente ha sposato la storica compagna Rosa Fanti: "Il nostro amore è nato piano piano. Due mesi fa abbiamo convolato a nozze. La fortuna è stata… che lei non cucina! È molto brava, ma preferisco farlo io. A volte la vedo fare delle cose… e divento perentorio come a Masterchef! Le dico: ‘Tu prepara la tavola, è meglio'. Però mia suocera, che è romagnola, non mi fa toccare la cucina! Lei ha tutti i suoi libri, che non miei (e io cerco di buttarglieli via!)".

Cracco e la fama televisiva

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Cracco ha inoltre raccontato come vive la grande esposizione mediatica guadagnata con Masterchef e Hell's Kitchen Italia e le sue sempre più frequenti apparizioni come ospite in diversi programmi tv (Festival di Sanremo compreso).

Se la fama mediatica fa bene al nostro lavoro? Sì e no. È una parte del nostro lavoro, lo è diventata. Non bisogna pensare che sia la panacea di tutti i mali, ma credo che vada gestita. Nel mio caso non mi tocca. Cerco di fare bene il mio lavoro e qualche volta di fare anche un sorriso.

Tante le donne chef, ma gli uomini sono più bravi a vendersi

Infine, Cracco ha commentato l'apparente disuguaglianza tra chef donne e uomini: la maggior parte dei cuochi affermati sembrano appartenere al "sesso forte" (non a caso, Masterchef finora ha avuto solo un volto femminile, Antonia Klugmann). In realtà, sostiene lui, le cose starebbero diversamente: "Se i cuochi più bravi sono maschi? Non è così. Forse i cuochi maschi sono più bravi a vendersi, ma ci sono donne chef bravissime molto in gamba, magari non sono così interessate ad apparire".

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