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Carlo Conti annuncia Affari Tuoi al sabato sera contro C’è posta per te

Il nuovo Affari Tuoi partirà a fine dicembre e andrà in onda per un totale di sei puntate al sabato sera. Inizierà subito dopo il Tg1 delle ore 20 e terminerà alle 22.30. Una durata, quella di due ore, che combacia con la prima serata di una volta. Lo ha annunciato Carlo Conti in una intervista a TvBlog.
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Carlo Conti si è raccontato a TvBlog, poco prima di entrare nel giro di boa della stagione. Dopo aver affrontato il coronavirus e aver chiuso con successo questa edizione di Tale e quale show, il conduttore fiorentino annuncia la nuova edizione di Affari Tuoi in una fascia oraria particolare: il sabato sera. Lo show, condotto per la prima volta su Rai1 da Paolo Bonolis, andrà in onda a partire da dicembre, quando su Canale 5 andrà in onda la nuova edizione di C'è posta per te: "Lo inizieremo a preparare presto, ma mi occorre un po' di riposo". 

Le parole di Carlo Conti

Il nuovo Affari Tuoi partirà a fine dicembre e andrà in onda per un totale di sei puntate al sabato sera. Inizierà subito dopo il Tg1 delle ore 20 e terminerà alle 22.30. Una durata, quella di due ore, che combacia con la prima serata di una volta.

Ci sarà Affari tuoi che inizieremo a preparare molto presto, ma prima come ti dicevo mi occorre un po’ di riposo.  La forza mentale è a posto, ma mi serve un po’ di tempo per recuperare la forza fisica. Partirà da fine dicembre e andrà in onda per sei puntate il sabato sera. Partirà subito dopo il Tg1 delle ore 20 e terminerà alle 22:30.  Sarà, come durata, come una prima serata di una volta. Posso aggiungere che questo Affari tuoi sarà motivato, con uno scopo, un obiettivo.

L'esperienza con il Covid-19

Carlo Conti ha vissuto il dramma del contagio da coronavirus. Ha guardato in faccia questo nemico invisibile che ci costringe tutti a mantenere l'attenzione altissima. Poi il ritorno in studio: "È stato bello venerdì sera sentire l’affetto dello studio, i sorrisi, le pacche sulle spalle. Abbiamo ripreso a lavorare normalmente con la stessa energia di sempre". 

Ricordo di quel periodo in ospedale il mio compagno di stanza Nello, con  il quale non abbiamo parlato tantissimo, perché in quei momenti non hai molta voglia di parlare, ma bastava un sorriso, salutarsi con un “come stai?” ogni mattina, oppure vedere semplicemente che uno dei due stava meglio,  per rincuorarsi a vicenda. No, non ho avuto paura devo essere sincero. Un po’ per carattere, un po’ perché non ero così’ grave. Ho capito che ci voleva pazienza e affidarsi alle cure dei medici. Nessuno intorno a me ce l’ha e io non l’ho passato a nessuna persona che avevo visto in quei giorni prima del tampone positivo. È un virus subdolo. Magari lo hai preso perché sei passato poco dopo che quello prima di te aveva tossito sopra un oggetto, tanto per fare un esempio. Per quanto mi riguarda poi il vero miracolo è che in famiglia non lo ha preso nessuno. Questa è la cosa più importante ed era il pensiero che mi angosciava di più. Approfitto della vostra cassa di risonanza per ricordare a tutti che questo virus non è una stupidaggine, rispettiamo le regole e ancora voglio dire un grazie ai medici ed infermieri per il loro grande lavoro.

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