Canta Sia a The Voice, nessuno si aspetta che sia un uomo
È iniziato ieri sera sulla Nbc la nuova edizione americana di The Voice. Il programma negli States ha un appeal sensibilmente diverso dall'edizione nostrana, complice anche quattro coach che sono assolutamente sulla cresta dell'onda in fatto di pubblicazioni e successi: Pharrell Williams, Gwen Stefani, Adam Levine e Blake Shelton. A guadagnarsi la copertina dopo una sola puntata è un ragazzino di 19 anni, si chiama Jordan Smith e si è presentato alle Blind Auditions con una non facile "Chandelier" di Sia. Quando l'esibizione parte, Blake Shelton sembra non credere alle sue orecchie e scambia con Adam Levine cenni di intesa, il quale resta però sulle sue. Pharrell appare colpito, così come Gwen Stefani ma il primo a girarsi è proprio Blake Shelton, seguito dalla ex cantante dei No Doubt, che impazzisce letteralmente nel vedere Jordan. Poi Pharrell e solo alla fine si gira Adam Levine. Jordan alla fine ha scelto proprio Adam Levine, la voce dei Maroon 5, rivelando che la sua è stata la decisione più importante della sua vita.
Il diciannovenne ha infatti rivelato di essere un grande fan dei Maroon 5, praticamente da sempre. È per lui un grandissimo onore poter lavorare sotto la guida del frontman della sua band preferita. Non era facile cantare "Chandelier" per un uomo, ma il timbro di voce di Jordan Smith, che ha ricordato per certi versi quello di Susan Boyle, è incredibile e sembra davvero tagliato per quel pezzo. Gwen Stefani, prima che Jordan scegliesse Adam, gli ha detto:
Oh mi Dio, mi hai davvero scioccato. È stata la Blind Auditions più strana e figa che io abbia mai fatto.
Adam Levine ha spiegato:
Il mondo ha molto da imparare da Jordan. Questo ragazzo è una persona meravigliosa dotata di grande talento. Amo quando queste due cose entrano in collisione.