Cambio dei direttori tg Rai, M5s protesta: “Lottizzazione Rai è pratica vergognosa”

Il 27 gennaio il consiglio di amministrazione Rai e, secondo quanto ipotizzato ieri da Dagospia, pare esserci in vista un ricambio interno alla Rai, in particolare in relazione alla direzione dei tre telegiornali del servizio pubblico. Il giornale diretto da Roberto D'Agostino ritiene plausibile infatti che tutte e tre le poltrone potrebbero essere aggiornate in virtù del nuovo vento politico portato da Renzi e la sua elezione a segretario nazionale del Partito Democratico. Mario Orfeo, Marcello Masi e Bianca Berlinguer potrebbero dunque essere le vittime sacrificali di una pratica che in Rai è divenuta un'abitudine, ovvero quella della spartizione politica delle poltrone.

E secondo Dagospia quello che dei tre sarebbe il meno intenzionato a mollare la sua poltrona è anche colui che la poltrona la occupa da meno tempo di tutti, ovvero Mario Orfeo, direttore del Tg1, nominato poco più di un anno fa. Pare che il nome più accreditato a sostituirlo sia quello di Monica Maggioni, attualmente alla guida di RaiNews e in lizza con Orfeo l'anno scorso per la direzione. Ma a muoversi preventivamente in questo senso, un po' come è stato fatto qualche giorno fa per l'ipotesi che Walter Veltroni possa diventare prossimo presidente della Rai, è stato il Movimento Cinque Stelle tramite i suoi rappresentanti in Commissione di Vigilanza, rivolgendosi al presidente Tarantola con toni piuttosto duri. Ecco quanto hanno detto testualmente:

Lunedì 27 gennaio dovrebbe riunirsi il consiglio di amministrazione Rai per discutere di eventuali cambi dei direttori dei tg. Le redazioni dei telegiornali e radiogiornali dovrebbero essere oggetto di un prossimo rinnovamento in conseguenza dei recenti cambiamenti del quadro politico nazionale, che hanno visto Matteo Renzi(e, ndr) proclamato segretario del pd. La stampa riporta indiscrezioni che vorrebbero Monica Maggioni prossima guida del Tg1. Chiediamo al Presidente Tarantola e al Direttore Generale Gubitosi se queste notizie sono vere e, in caso affermativo, pretendiamo informazioni puntuali. Se la Rai sta subendo pressioni per la sostituzione dell’uno o dell’altro direttore, il presidente Tarantola deve denunciarlo immediatamente. La lottizzazione della RAI è una pratica vergognosa che deve finire. L’esigenza è quella di riequilibrare politicamente i vertici delle redazioni per soddisfare le segreterie di partito e non come conseguenza di violazioni dei principi del pluralismo dell’informazione e di imparzialità, che la Rai è tenuta a rispettare per contratto di servizio. L’informazione ha un ruolo troppo importante per un paese democratico per essere gestita con modalità da regime totalitario. Chiediamo che i direttori dei telegiornali del servizio pubblico radiotelevisivo vengano scelti seguendo esclusivamente criteri di merito, competenza e indipendenza.