Cambia l’informazione Rai, nasce struttura contro fake news: Antonio Di Bella responsabile
Sarà affidato ad Antonio Di Bella, attuale direttore di RaiNews, il "coordinamento e l'ottimizzazione del flusso informativo relativo sia ai telegiornali che ai programmi informativi delle Reti" del servizio pubblico. A deciderlo è stato l'amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, che ha costituito una task force finalizzata al "contrasto di fake news". Una necessità che naturalmente, spiega Salini, nasce "in questa fase cruciale di emergenza coronavirus", in cui il proliferare delle notizie false o deformate è potenzialmente più dannosa di quanto non lo sarebbe stato in un periodo di tranquillità.
Una scelta importante, quella dell'amministratore delegato, che per la prima volta formalizza una centralizzazione dell'informazione Rai, fondamentale proprio per evitare un effetto dispersivo per il telespettatore e anche per coordinare le varie testate delle reti Rai al fine di offrire un piano informativo omogeneo e che non rischi di apparire disorganico, visto che le stesse redazioni dei Tg Rai sono gestite da personalità differenti, evidentemente caratterizzate da un diverso stile di racconto.
In queste settimane RaiNews ha rappresentato il quartier generale dell'informazione Rai, con Antonio Di Bella che è stato presenza fissa la domenica sera da Fabio Fazio per fornire ai telespettatori aggiornamenti in tempo reale sugli sviluppi dell'emergenza sanitaria. Nelle prossime ore capiremo in che modo questa centralizzazione del flusso informativo Rai inciderà sulla programmazione e sulla copertura degli eventi quotidiani di aggiornamento sulla situazione Coronavirus, dalla conferenza stampa quotidiana della Protezione Civile alle 18, ai diversi messaggi alla nazione del premier Giuseppe Conte e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nelle ultime settimane si sono susseguite. Il coordinamento centrale avrà inoltre il ruolo di evitare disagi e far fronte agli imprevisti, trattandosi di una situazione, quella dell'emergenza che stiamo vivendo, costantemente esposta a cambi di programma.