Calcio in tv: sviolinata a Silvio Berlusconi a Sportitalia
La bella notizia è che Thiago Silva resta al Milan grazie alla presa di posizione del Presidente onorario Silvio Berlusconi che non ha voluto cedere alle allettanti offerte del Paris Saint Germain: la notizia ufficiale, battuta poi da tutte le agenzie, è apparsa subito sul sito della società rossonera. Argomento caldo, dunque, di cui non si poteva non parlare a Sportitalia nello Speciale Calciomercato condotto da Michele Criscitiello dove si è discusso anche di un possibile errore di comunicazione tra Galliani e Berlusconi il quale all'improvviso, nonostante l'accordo fosse oramai concluso, ha deciso di tirarsi indietro e di accogliere le richieste dei tifosi. Thiago al Milan, e non si discute. Ma quello che lascia a bocca aperta il conduttore è l'intervento assolutamente spontaneo a fine trasmissione del Presidente onorario del Milan che vuole intervenire per chiarire la sua posizione, dimostrando ancora una volta come il calcio sia la sua più grande passione.
Silvio Berlusconi interviene telefonicamente ammettendo sul caso Thiago Silva di non averlo voluto cedere perchè ai suoi occhi sembrava impossibile trovare un degno sostituto, considerando poi il suo amore per il Milan e per i tifosi della squadra più invidiata in Italia. Nessun problema invece con Galliani, almeno così ribadisce Berlusconi, addirittura il loro rapporto sarebbe migliore di quello cominciato 26 anni fa. Ma dopo l'intervento in pieno stile berlusconiano, il conduttore, forse perchè si trattava della prima volta che il Presidentissimo lo chiamasse in diretta, ha inizio ad elogiarlo, e non solo in ambito calcistico:
Torni Presidente, dopo il calcio torni anche in altri ambiti perchè qui ci stanno massacrando con le tasse.
Battuta assai fuori luogo, dove ancora una svolta si mischia il calcio con la politica (Berlusconi si è già dimesso da Presidente del Consiglio, ndr) utilizzando come mezzo di comunicazione privilegiato la tv. Forse al conduttore è sfuggito che il partito del Presidentissimo – che lui invoca di tornare al Governo – continua ad appoggiare il Governo tecnico. "Dopo questa, non mi faranno lavorare più" tuona ironicamente il conduttore, consapevole della gaffe, sperando che rimanga soltanto un caso isolato. L'ennesimo caso di piaggeria televisiva?
