Buon compleanno Ufo Robot, il grande Goldrake compie 40 anni
Era il 4 aprile 1978 quando la storica annunciatrice Maria Giovanna Elmi presentava ai telespettatori di Rai2 la prima puntata di "Atlas Ufo Robot", questo il primo nome tradotto per l'Italia della grande opera di Go Nagai. Il grande Goldrake compie i suoi primi 40 anni, a lui il grande merito di aver sdoganato i cartoni giapponesi nel nostro Paese e aver interrotto l'egemonia dei cartoni dal resto d'Europa e dall'America.
Da Atlas Ufo Robot a Goldrake e Mazinga: la svista sul nome
Come si arriva da Ufo Robot a Goldrake e Mazinga? Parliamo dello stesso personaggio, quello che in Giappone chiamano sotto Grendizer e che in realtà rappresenta la conclusione di una trilogia, iniziata appunto nel 1972 con "Mazinga Z" e proseguita nel 1974 con "Il Grande Mazinga". Da noi, però, il personaggio arriva solo nel 1978 sotto il nome di "Atlas UFO Robot". Perché "Atlas" è presto detto. La Rai compra il prodotto dalla Francia e sulla guida informativa ai programmi in francese vi è indicata la dicitura "Atlas", che era appunto il nome della rivista dedicata alla programmazione. Da qui, la traduzione in italiano.
Il successo che aprì la porta al Giappone
Il successo di Ufo Robot fu tale che la Rai acquistò in blocco altri prodotti dal Giappone che hanno fatto la storia dell'animazione: "Capitan Harlock", "Mazinga Z" e "Capitan Futuro". Le trasmissioni furono poi bruscamente interrotte a causa delle polemiche che ne scaturirono, attribuendo responsabilità ai cartoni giapponesi della presunta violenza scatenata nei bambini nel corso di quegli anni. Fu anche questo a causare l'interruzione della saga secondo la naturale evoluzione concepita da Go Nagai, diffondendo il mito di tre personaggi distinti negli spettatori occasionali. Molti, infatti, ancora oggi pensano che "Mazinga", "Goldrake" e "Ufo Robot" siano tre personaggi differenti. Una confusione generata anche dal fatto che l'edizione italiana ha cambiato il nome di Koji Kabuto, così come viene chiamato nel "Grande Mazinga", in Ryo in "Mazinga Z" e ancora in Alcor per "Ufo Robot Goldrake".
Il successo della sigla italiana
Si trasforma in un raggio missile con circuiti di mille valvole, tra le stelle sprinta e va. L'inconfondibile incipit della prima sigla di Ufo Robot, che sfondò il tetto di un milione di copie vendute, raggiungendo la quarta posizione della hit parade italiana, nel 1978, scritto da Luigi Albertelli su musica e arrangiamento di Vince Tempera e Ares Tavolazzi. La seconda sigla, "Goldrake", non superò il successo della prima ma comunque raggiunse la settima posizione vendendo più di 700mila copie. Il team è stato lo stesso del primo successo, con Luigi Albertelli che presta la voce alla famosa "Alabarda Spaziale". Di questa seconda sigla ci sono anche due cover in acustico molto apprezzate, la prima di Alessio Caraturo (2004), la seconda più recente, degli Zero Assoluto (2016).