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Bud Spencer nel ricordo dei nipoti: “Amava la famiglia, era una persona energica e positiva”

A Storie Italiane, la trasmissione di Rai 1 condotta da Eleonora Daniele, sono stati ospiti i nipoti di una della grandi icone del cinema: Bud Specer. Nome d’arte di Carlo Pedersoli che è stato uno degli attori italiani più amati, indimenticabile nei tanti ruoli da lui interpretati. Per la prima volta in tv, parlano i nipoti Carlo jr e Alessandro che ricordano i momenti insieme al nonno, supportati dal padre Giuseppe e dall’altra figlia di Spencer, Cristiana.
A cura di Ilaria Costabile
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È stato uno dei grandi volti del cinema e della televisione italiana, che difficilmente potremo dimenticare: Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, scomparso tre anni fa, il 27 giugno del 2016. Durante la messa in onda del programma Storie Italiane, in onda tutte le mattine su Rai1 e condotto da Eleonora Daniele, sono stati ospiti i nipoti del grande attore partenopeo che non hanno esitato a ricordare degli aneddoti di vita trascorsa insieme.

I nipoti parlano di Bud Spencer

Il ricordo di Bud Spencer a Storie Italiane parte proprio dalle testimonianze dei nipoti di Carlo Pedersoli, Carlo e Alessandro, figli del primogenito dell'attore, Giuseppe Pedersoli, anch'egli presente in studio. Non è certamente necessario servirsi di una ricorrenza per parlare di un grande attore come Bud Spencer, che è diventato una vera e propria icona del cinema italiano, soprattutto di quel genere che si può annoverare nei cosiddetti "spaghetti western", insieme all'inseparabile Terence Hill, con cui per anni è stato legato da una profonda e sincera amicizia. Quell'uomo tutto d'un pezzo che siamo soliti ricordare intento a lanciare pugni, schiaffi e manate a chiunque gli capitasse a tiro, per poi concedersi dei ruoli più morbidi con l'avanzare dell'età, viene descritto da tutti, e in primis dai suoi familiari, come una persona meravigliosa, sempre ottimista e allegra. Sono i nipoti a ricordarlo così, il primo a parlare è Alessandro, seguito a ruota da Carlo conosciuto nel mondo dello sport per essere un atleta professionista in arti marziali, ormai naturalizzato americano, che combatte per una federazione statunitense:

E’ stato un nonno che è stato il cardine della famiglia, una figura molto paterna che ha trasmesso anche ai nipoti. Era sempre una ragione per stare insieme, c’erano varie occasioni in cui lui era sempre presente, come quando arrivavamo all’aeroporto, o al suo compleanno, univa sempre tutta la famiglia a casa de nonni.

C’era questa cosa di riunirsi sempre a tavola, si parlava spesso e volentieri dei ricordi, dello sport…

Il ricordo dei figli Cristiana e Giuseppe

A fornire un contributo davvero prezioso è però la figlia Cristiana, in collegamento telefonico da Roma, che non si risparmia nel raccontare con tenerezza, alcuni momenti trascorsi insieme al padre, una figura fondamentale nella sua vita, che le ha trasmesso l'importanza della famiglia e i valori che la accompagnano ancora adesso: "Papà amava stare a tavola, e aveva messo una regola che chi si alzava da tavola perdeva ciò che aveva nel piatto perché se lo mangiava lui, era un rito che bisognava rispettare. Papà era molto orgoglioso di quello che aveva creato, sia come figli che come nipoti". In studio, insieme ai figli Carlo e Alessandro, si è presentato anche il padre, Giuseppe Pedersoli, il quale ha voluto ricordare Bud Spencer in modo ancor più sincero e nostalgico:

Non era una persona normale Bud, aveva caratteristiche e qualità superiori alla norma, emanava un’energia sempre positiva, ottimista, non rimaneva mai sulle cose negative della vita. Non ha mai avuto sentimenti negativi, mai sentito dire una parolaccia, mamma lo avrebbe messo all’angolo.

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