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Bruno Vespa critica la gestione degli aiuti da parte del popolo aquilano

In occasione della diretta su Rai 1 del Premio Campiello, tenutasi ieri sera, il giornalista ha lanciato una frecciatina ai suoi concittadini aquilani sull’utilizzo dei fondi per la ricostruzione.
A cura di Marianna D Onghia
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vespa su L'aquila

La diretta del premio Campiello, su Rai 1 ieri sera, non ha solo dato al pubblico italiano l'occasione di conoscere meglio i nuovi frutti della narrativa italiana, ma ha anche offerto al conduttore della serata, Bruno Vespa, il pretesto per esternare una frase infelice. La presentazione de L'ultima sposa di Palmira, libro finalista di Giuseppe Lupo sull'esperienza biografica dell'autore durante il terremoto in Irpinia degli anni '80 ha evocato nel conduttore di Porta a Porta lo spiacevole ricordo della più recente tragedia aquilana, vissuta dal giornalista aquilano in prima persona: toccato dalla questione, Vespa ha voluto parlare del post terremoto e della rinascita del paese colpito, tema al quanto delicato se andiamo a pensare alle polemiche legate agli aiuti dello stato e alla gestione di questi ultimi. Forse volutamente o ingenuamente, Vespa ha lanciato una stoccatina ai suoi concittadini, che non ha trovato seguito durante la serata, ma che riaccende ora i riflettori sulla questione.

Ce li hanno i soldi, non li sanno spendere i miei concittadini. Ma cambiamo discorso

VESPA E LA QUESTIONE AIUTI ALL'AQUILA: La delicata posizione del giornalista nel terremoto de L'Aquila e il suo ruolo di servitore dell'informazione trovano difficile conciliazione, nel contrasto tra sentimento e ragione, ma è comunque inevitabile che Vespa l'aquilano e Vespa il giornalista tocchino o abbiano toccato l'argomento. Il conduttore lo fece nel suo Porta a Porta, nel quale dedicò anche uno speciale sulla ricostruzione, intitolato "miracolo tra le macerie": già lì la posizione di Vespa sollevò in primis l'ira degli aquilani colpiti dal terremoto e dei loro rappresentanti, in disaccordo con la caratterizzazione "miracolosa" che il giornalista sembrava affiancare agli aiuti dello stato verso gli aquilani in termini di case e alloggi offerti agli sfollati.

Ecco, dei 60 mila sfollati, ben 52394 sono stati assistiti. Mai vista tanta efficienza e rapidità all’estero e in Italia

porta a porta berlusconi vespa

Proprio durante la diretta si aprì un acceso dibattito tra Vespa e Annalucia Bonanni, durante il quale quest'ultima accusò di disinformazione il giornalista e Porta e Porta. A rincarare la dose ci pensò poi Carlo Tecce de Il fatto quotidiano, che sottolineò l'incongruenza delle proiezioni di Porta a Porta con il numero effettivo di sfollati e alloggiati. Dopo la puntata, però, Vespa si disse contento del servizio offerto, per lo spazio concesso alla questione e ai suoi protagonisti, tra i quali anche chi "vuole avere sempre ragione".

Oggi, a un anno dal fatto sù citato, Vespa non solo ribadisce l'ottenimento di aiuti sufficienti per gli aquilani al fine di ricostruire ciò che è stato distrutto, ma sottolinea presunti sprechi o cattivi utilizzi dei fondi a disposizione, con una breve frase che però dice tutto. Come reagiranno i concittadini del giornalista all'ennesima stoccata, silenziosa e lanciata da lontano?

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