Bruno Arena fuori dal coma: i medici però non sciolgono la prognosi riservata
I fan continuano a circondarlo di affetto: c'è chi è andato a trovarlo in ospedale, chi continua a tempestare i suoi profili Facebook di messaggi, chi chiede a noi di informali tempestivamente. Stiamo parlando di Bruno Arena del duo comico Fichi d'India che, colpito da un'emorragia cerebrale, ha rischiato di morire; al momento invece sembra avercela fatta: non si può ancora dichiarare che sia fuori pericolo nonostante la certezza che sia fuori dal coma, infatti la prognosi rimane riservata. Come vi abbiamo già detto, ha aperto gli occhi, mosso le braccia ed una gamba, segnali certamente positivi verso la guarigione. Eppure, come conferma il comunicato della Ridens Management diramato ieri sera alla stampa, fino a quando il risveglio non sarà completo i medici non potranno capire con esattezza la sua situazione clinica e quindi sciogliere la prognosi.
Bruno Arena è in un centro di riabilitazione, da settimane dunque è stato dimesso dall'Ospedale San Raffaele di Milano. C'è tanto ottimismo anche se per il momento è meglio essere cauti: dichiarare che il comico dei Fichi d'India sia finalmente salvo non è certamente corretto. Bisogna attendere, e le speranze che quest'incubo per la famiglia Arena possa finire presto aumentano. Nel frattempo a tenere informati i fan ci pensa Massimiliano Cavallari che ha fatto compagnia al suo "gemello" fin dall'inizio, non lasciandolo solo nemmeno per un istante. Ecco negli ultimi status su Facebook cosa ha scritto:
E' bello tenerti la mano per tanto, quando stringevi era un sì, quando lasciavi era un no, quando l'aprivi era sì sì no no. Delicati e bravi i tuoi angeli custodi. Ti voglio bene.
Le condizioni cliniche migliorano "microscopicamente" scrive Massimiliano Cavallari in un altro status ringraziando poi tutti coloro che gli sono stati vicini in questi mesi. A rincarare la dose il figlio di Bruno Arena, Gianluca, che ai microfoni di Fanpage.it aveva ringraziato tutti i fan del padre e poi aveva chiesto di avere massimo rispetto per la famiglia, scagliandosi contro tutti quelli che continuavano a speculare sulla vicenda (come in alcune pagine Facebook dove venivano divulgate notizie false sulle condizioni cliniche di Bruno Arena).