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Bottiglie sul palco contro Malika Ayane, che abbandona “Parallelo Italia” in diretta

Caos in diretta a “Parallelo Italia” dove la cantante Malika Ayane è stata aggredita a colpi di bottiglie da un gruppo di manifestanti. Spaventata, è stata costretta lasciare il palco. Durissima la condanna del conduttore Gianni Riotta.
A cura di Stefania Rocco
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Panico in diretta su Rai Tre quando, all’interno della trasmissione “Parallelo Italia” trasmessa in diretta da Napoli, la cantante Malika Ayane è stata aggredita da un gruppo di manifestanti che hanno interrotto la sua esibizione lanciando delle bottiglie sul palco. Il nuovo talk di approfondimento politico condotto da Gianni Riotta è stato particolarmente movimentato per tutta la durata della diretta a causa della protesta di alcuni manifestanti che hanno di fatto impedito il normale svolgimento della trasmissione. Il momento più basso della serata, però, lo si è toccato con la protesta che ha avuto come vittima la talentuosa cantante, la cui unica colpa è stata quella di salire su un palco diventato teatro di una pericolosa protesta. Durissima la condanna del conduttore Riotta che, dopo aver cercato inutilmente di sedare gli animi, è sbottato furioso contro chi aveva costretto la Ayane ad abbandonare il programma senza che le fosse stata concessa l’opportunità di esibirsi:

Malika non meritava questo. Dovete prendere me a bottigliate. È una grande viltà prendersela con chi è venuto qui generosamente a portare arte in questa città. Le strutture pubbliche hanno fallito; comunque noi abbiamo continuato a fare il nostro dibattito. Mi scuso con gli ascoltatori, con gli amici di Napoli, coi nostri ospiti, con Malika Ayane, che ha avuto un brutto quarto d'ora.

Il video delle proteste e dell'attacco a Malika Ayane

Riotta si scaglia contro i manifestanti partenopei, colpevoli di aver scelto quale bersaglio un personaggio che ha sempre e solo fatto parlare per la sua arte. Con una serie di tweet pubblicati pochi minuti fa, il conduttore ha espresso tutto il suo dissenso:

È molto triste che la città di Napoli e le forze dell'ordine che sono qui non sono riuscite a garantirci una serata normale di dibattito. Il palco è stato attaccato a bottigliate. Pensavamo di essere un think show siamo un fight show. Parallelo Italia si scusa con Malika Ayane per la violenza degli intolleranti.

Una figura pessima all’interno di una serata il cui epilogo il conduttore non ha potuto fare a meno di stigmatizzare.

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