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Bimba rapita dal padre musulmano, a Le Iene l’appello della madre disperata

Mauro Casciari de Le Iene è andato in Marocco per perorare la causa di Cinzia, donna italiana il cui compagno musulmano è evaso dal carcere per poi rapire la figlia. L’uomo si rifiuta di restituire la bambina a sua madre.
A cura di Stefania Rocco
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Mauro Casciari, inviato de Le Iene, ha aperto la puntata in onda questa sera con un caso simile a quelli diventati tristemente noti in tutto il mondo, quello sui bimbi rapiti dai genitori. La protagonista del servizio è Cinzia, donna italiana che ha avuto una figlia dal suo compagno marocchino. L’uomo, di fede islamica, è stato arrestato per maltrattamenti proprio ai danni della donna che ha denunciato anche a Le Iene le percosse subite per troppo tempo. Dalla loro unione è nata una figlia, una bambina rimasta con la madre per tutta la permanenza del padre in carcere in Italia. Riuscito a ottenere gli arresti domiciliari, l’uomo ha violato l’ordine restrittivo e ha rapito sua figlia, per poi portarla con sé in Marocco. Da quel momento, Cinzia non può più vedere sua figlia.

Casciari e Cinzia sono andati in Marocco per cercare di far ragionare l’ex compagno della vittima e fare in modo che le restituisse la bambina. La piccola vive insieme al padre e alla nonna materna che è stata la prima a essere avvicinata dalla troupe de Le Iene. Dopo aver riconosciuto Cinzia, la donna più anziana l’ha abbracciata a lungo e le ha riferito che la bambina non avrebbe mai smesso di chiedere di sua madre. Con l’inganno ha poi invitato il figlio a raggiungerla insieme alla bambina. Arrivato sul luogo dell’incontro, il marocchino ha accettato di incontrare Le Iene e parlare con la sua ex. Una volta al sicuro all’interno della sua abitazione, l’uomo si è rifiutato di cedere la custodia della piccola perché non vuole che cresca secondo le usanze occidentali.

Ha dichiarato che se Cinzia si fosse convertita all’Islam, sarebbe stato ben felice di far crescere con lei la bambina ma, a oggi, non ha alcuna intenzione di riportarla in Italia. L’uomo ha inoltre ammesso di aver più volte picchiato la sua ex, ma ha aggiunto che la donna avrebbe sempre meritato le sue percosse. Il viaggio di Casciari e Cinzia è stato, purtroppo, inconcludente: il padre ha nascosto i passaporti della bambina (quello italiano e quello marocchino) rendendo in definitiva impossibile il suo rientro in Italia. Spetta alle istituzioni dell’uno o dell’altro paese abbracciare la causa di questa mamma disperata.

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