Berlusconi a Mattino 5: La manifestazione delle donne è una vergogna
La manifestazione a favore della dignità delle donne che si è tenuta ieri a Roma e nelle principali città ha voluto dare voce a tutte le donne che si oppongono all'idea che le donne per avere successo debbano utilizzare il proprio corpo e assume un preciso colore politico schierandosi contro il premier Silvio Berlusconi e i suoi festini ad Arcore con ragazze in cerca di notorietà.
Ma il premier non si è lasciato sfuggire l'occasione di commentare la manifestazione ed è intervenuto telefonicamente a Mattino 5 ed è stato intervistato da Maurizio Belpietro.
Una telefonata questa molto diversa dalle altre che abbiamo ascoltato nelle settimane precedenti quando Berlusconi è intervenuto a L'Infedele, per esempio, per insultare Lerner e lo staff per il modo in cui stavano conducendo il dibattito su di lui.
La telefonata di Mattino 5 però ha lasciato il segno in quanto Berlusconi ha pronunciato parole molto dure contro la manifestazione delle donne. Dicendo che è stata una manifestazione faziosa e vergognosa.
E alla domanda di Belpietro sul fatto che se, secondo il premier, le donne sono state strumentalizzate, Berlusconi risponde: "Bah, sì, mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario che non ha nessun riscontro nella realtà. Ho visto la consueta mobilitazione di parte, faziosa, contro la mia persona da parte di una sinistra che cavalca qualunque pretesto per cercare di abbattere un avversario che non riesce a vincere democraticamente nelle urne".
Poi il premier afferma che le donne hanno un giudizio molto diverso su di lui: "In realtà tutte le donne che hanno avuto modo di conoscermi sanno quanta sia la considerazione che ho per loro: nei loro confronti mi sono sempre comportato con grande attenzione e grande rispetto, sia nelle mie aziende che nel mio governo ho sempre valorizzato le donne al massimo perchè sono davvero convinto che abbiano una marcia in più rispetto agli uomini: sono più brave a scuola all'università, sono più intelligenti, più brave, più respnsabili. Quindi ho fatto sempre in modo che ogni donna si senta, come dire, speciale".
E accusa la procura di Milano per aver dato un'immagine sgradevoli delle sue ospiti: "La procura di Milano e i media, al contrario, hanno calpestato la dignità delle mie ospiti esponendole al pubblico ludibrio senza alcuna ragione e senza alcun riguardo calpestando la verità : è davvero una vergogna, una grande vergogna".
Berlusconi poi continua l'intervista parlando di Napolitano dicendo che secondo lui il Presidente della Repubblica non scioglierà le camere.
Parla anche di Gianfranco Fini: "Non si era mai visto nella storia repubblicana – ha aggiunto – un presidente della Camera prima fondare un partito e poi trasformare la terza carica dello stato in una fazione politica". Quindi conferma la guerra aperta con il leader di Futuro e Libertà, il partito di Gianfranco Fini.
Infine Berlusconi commenta anche la Riforma della giustizia: "Sono sicuro che riusciremo ad approvare la riforma della giustizia che va fatta perchè fa parte di quella rivoluzione liberale che è sempre stata al centro del nostro credo politico e del nostro programma". Poi aggiunge sulle intercettazioni: "Queste conversazioni private che, non avendo alcuna rilevanza penale, arrivano sui giornali sono qualcosa che deve assolutamente finire. Quante persone innocenti sono state distrutte moralmente e materialmente da questo infernale circuito mediatico e giudiziario senza che nessuno magistrato di quelli che passano le intercettazioni alla stampa sia stato chiamato a rispondere?".
Secondo Berlusconi le intercettazioni vanno abolite perchè "un Paese nel quale, alzando il telefono, non si è sicuri della inviolabilità delle proprie conversazioni non è un Paese libero e il sistema della pubblicazione delle intercettazioni è un sistema barbaro".