Benigni a Sanremo 2011: la storia di Mubarak Rubacuori e dell’Italia minorenne, il video
Il grande attore toscano Roberto Benigni ieri è stato ospite al Festival di Sanremo 2011.
Roberto Benigni non delude l'aspettative, il grande artista non è mai offensivo ma allo stesso tempo riesce a divertire il pubblico e ad essere pungente. Entra sul palco dell'Ariston su di un cavallo bianco e subito parte con la prima battuta: "Avevo dubbi a venire a cavallo, perchè ultimamente ai Cavalieri non vanno molto bene le cose".
L'attore non si perde mai nel banale e parlando dell'inno di Mameli coglie l'occasione per scagliare altre frecciatine dirette a Silvio Berlusconi: "Già Mameli era minorenne quando scrisse l'inno, aveva vent'anni e la maggiore età a quei tempi scattava a 21".
Durante il suo show frizzante e coinvolgente, nella terza serata del Festival, l'attore lascia da parte le allusioni e parla in modo più diretto. Sull'argomento dei nipoti spiega che facilmente si poteva scoprire se Ruby Rubacuori è la nipote dell'ex presidente egiziano Mubarak: “Bastava controllare l'anagrafe egiziana e controllare se l'ex leader egiziano faceva di cognome Rubacuori”.
Prima di passare alla spiegazione dell'inno di Mameli che ha commosso tutti, Benigni lancia l'ultimo dardo al premier: "Giuro, farò solo una battuta su Ruby…Silvio, se non ti piace cambia canale, vai sul Due, anzi no, che di lì c'è Santoro".
Roberto Benigni emoziona con l'Inno di Mameli e chiude la sua splendida performance cantandolo a cappella, immaginando di stare nei panni di un soldato in guerra pronto a morire. Per Roberto Benigni una standing ovation finale meritatissima.