Beautiful, anticipazioni 2 – 6 settembre: Brooke accusa Ridge di aver corrotto un giudice
Le anticipazioni della soap ‘Beautiful’, relative agli episodi in onda da lunedì 2 settembre a venerdì 6 settembre, svelano che i rapporti tra Brooke e Ridge si faranno sempre più tesi. La donna accuserà il marito di aver corrotto il giudice che ha affidato Will a Katie. Intanto, Bill riceverà una bellissima sorpresa. L’appuntamento è alle ore 13:40.
Lunedì 2 settembre 2019
Katie e Thorne, dopo essere riusciti nell’intento di ottenere la custodia esclusiva di Will, passano del tempo con il bambino per tranquillizzarlo circa il suo futuro. Emma, intanto, è sempre più gelosa. Nota che tra Xander e la sua ex fidanzata c’è un rapporto caratterizzato da grande intimità.
Martedì 3 settembre 2019
Brooke non accetta che Bill abbia perso la custodia di Will. Ritiene che l’imprenditore abbia tutto il diritto di vedere crescere suo figlio. Inoltre, la donna scopre che Ridge conosceva bene il giudice che ha emesso la sentenza e ritiene che possa averlo corrotto. Bill, dopo aver perso la causa, è sconvolto. Non riesce a credere di aver perso la custodia di Will.
Mercoledì 4 settembre 2019
Zoe è sempre più determinata a riconquistare Xander. Così, tenta di sedurlo in tutti i modi. Emma lo nota e ciò la rende furiosa. Brooke cerca conferme ai suoi dubbi su Ridge. Si appropria del cellulare del marito e ritrova dei messaggi intercorsi tra lui e il giudice. Di certo lo conosce molto bene.
Giovedì 5 settembre 2019
Brooke, senza confrontarsi prima con il marito, si reca dal giudice e lo accusa di aver ceduto alle pressioni di Ridge. Bill si rivolge inaspettatamente a Ridge. Gli chiede di provare a far ragionare Katie e Thorne e di chiedere loro di rinunciare alla custodia esclusiva di Will.
Venerdì 6 settembre 2019
Bill attende che Ridge abbia un confronto con Katie e Thorne e spera che la coppia gli permetta di vedere suo figlio regolarmente. Intanto, c’è una sorpresa per lui. Il piccolo Will, infatti, va a fargli visita. Il bambino sembra finalmente ben disposto nei suoi confronti e pronto a perdonarlo per essere stato assente.