Bargiggia insultato, risponde su Twitter: “Sei nero brutto come una scimmia”

Il giornalista sportivo Mediaset viene attaccato e provocato da un utente su Twitter e non accetta l’insulto, rispondendo con una frase dai toni razzisti che poi sparisce dal suo account. Il web lo condanna.

Entra nel nuovo canale WhatsApp di Spettacolo Fanpage.it

A cura di A. P.

8 CONDIVISIONI

commenta

Da qualche ora internet, e in particolare Twitter, ha preso di mira Paolo Bargiggia, il cronista sportivo Mediaset esperto di calciomercato, per un botta e risposta con un tente sul social network avvenuto proprio a cavallo della diretta televisiva di Studio Sport all'orario di pranzo. A dare il via alle danze è un utente che ironizza sul suo selfie in studio utilizzato per lanciare la trasmissione che sta per cominciare: "70 anni con i capelli di un 12enne, e ti fai pure i selfie. ma fai pace col cervello". Un tweet che riceve alcuni retweet e che molti aggiungono tra i preferiti. Ma la risposta di Bargiggia arriva subito e la mostriamo grazie ad uno screen pubblicato dall'account Twitter @nonleggerlo, visto che al momento non è più visibile sull'account ufficiale di Paolo Bargiggia e recita così: "Sei nero brutto come una scimmia, magari pure altezza nano". A questo punto arrivano molti commenti alla sua uscita e i siti iniziano a ribattere la notizia, trattandosi, effettivamente, di un'affermazione gratuita e pure abbastanza pretestuosa. E qualcuno coglie l'occasione per fare riferimento ad alcuni tweet del passato recente digitati da Bargiggia, che farebbero intuire in maniera piuttosto eloquente il suo pensiero politico:

Ma come fanno nei salotti tv quelli di sinistra a schierarsi più con gli extracomunitari che con gli italiani? Allucinante.

— Paolo Bargiggia (@Paolo_Bargiggia) 13 Novembre 2014

Le liti su Twitter tra i vip e i follower, o tra i personaggi noti che si divertono a battibeccare sul social network, sono cose all'ordine del giorno d'altronde e questa potrebbe apparire in linea con le altre, se non contenesse un messaggio che, di questi tempi, stride e non poco. Forse Paolo Bargiggia, chiaramente provocato in questa occasione, dovrebbe imparare a comprendere come in questi casi, un personaggio pubblico farebbe bene a soprassedere, anche per propria convenienza.