Barbarossa, in onda la fiction che voleva la Lega
Andrà finalmente in onda la miniserie della discordia, Barbarossa, che racconta le gesta di Alberto da Giussano, il personaggio leggendario presente nelle opere letterarie del XII secolo per compiacere il signore di Milano, Galeazzo Visconti. L'eroico Alberto è il personaggio raffigurato nel simbolo elettorale della Lega Nord e la miniserie è stata prodotta e realizzata addirittura nel 2008, ma non è mai stata messa in onda. Nonostante questo, Barbarossa balzò alle cronache grazie all'inchiesta giudiziaria sui presunti legami tra politica e Rai, quattro anni e mezzo fa, con le intercettazioni, pubblicate da L'Espresso, tra Agostino Saccà, al tempo direttore di RaiFiction, e Silvio Berlusconi, all'epoca Presidente del Consiglio. Nelle intercettazioni si evincevano le pressioni di Umberto Bossi su Berlusconi per la realizzazione e la messa in onda delle avventure di Alberto da Giussano, con Agostino Saccà che garantiva che "per quanto riguarda RaiFiction, Barbarossa è a posto".
Alberto da Giussano ha il volto di Raz Degan, mentre nei panni di Federico I c'è il grande Rutger Hauer. Nel cast c'è anche la presenza di Kasia Smutniak, al tempo non aveva ancora subito la perdita di Pietro Taricone. Il film, uscito anche al cinema, incassando pochissimo rispetto a quanto è costato (830.000 euro di incassi a fronte di 12 milioni di investimento, dei quali 8 sono divisi tra RaiFiction e RaiCinema si legge su Il Fatto Quotidiano) adesso arriva in tv: appuntamento per domenica 25 e lunedì 26 marzo per scoprire se la battaglia per la libertà del Nord riscuoterà consensi oppure rinverdirà le polemiche che si sollevarono ormai quasi cinque anni fa.