Barbara Palombelli dopo le polemiche: “Quando la rabbia non si controlla dobbiamo interrogarci”
Barbara Palombelli dice la sua dopo le polemiche che sono nate in merito al discorso pronunciato dalla giornalista ieri, giovedì 16 settembre, durante la puntata di Forum, in cui si chiedeva se una donna vittima di femminicidio avesse avuto un "comportamento esasperante". Un'affermazione che ha generato critiche e sgomento da parte anche di molti colleghi, tanto che la conduttrice ha così replicato: "Anche in un tribunale televisivo si ha il dovere di guardare la verità da tutte le angolazioni".
Barbara Palombelli spiega le ragioni del suo discorso
La giornalista, quindi, cerca di articolare nuovamente il suo discorso, spiegando cosa l'abbia spinta a pronunciare quelle parole che sono suonate al quanto fuorvianti e fuori luogo, rispetto ad un tema così delicato e su cui si lotta da anni. Ed è per questo che la conduttrice scrive:
La violenza familiare, il crescendo di aggressività che prende il posto dell'amore, l'incomprensione che acceda e rende assassini richiedono indagini accurate e ci pongono di fronte a tanti interrogativi. Quando un uomo o una donna (ieri a Forum era la protagonista donna ad esercitare violenza sul coniuge) non controllano la rabbia dobbiamo interrogarci.
A queste parole, poi, aggiunge una considerazione di carattere ancor più professionale dichiarando: "Stabilire ruoli ed emettere condanne senza conoscere i fatti si può fare nei comizi o sulle pagine dei social, non in tribunale. E anche in un'aula televisiva si ha il dovere di guardare la realtà da tutte le angolazioni".
Le critiche sulle parole di Barbara Palombelli
Con le sue parole, quindi, Barbara Palombelli ha voluto legittimare la domanda che si era posta nella puntata di ieri del programma, risultata scomoda e inopportuna e cioè se una donna, vittima di violenza o addirittura di femminicidio, abbia potuto contribuire al gesto insano con un atteggiamento "esasperante". Quanto dichiarato dalla giornalista, però, è stato oggetto di critiche cocenti da parte di chi ritiene che sia stato lanciato in questo modo un messaggio fuorviante e che possa avallare, quasi giustificare l'omicidio di una donna. Matilde D'Errico, regista e autrice di Amore Criminale, uno dei programmi che da anni si interessa di violenza sulle donne, parlando proprio di rapporti malati, si è infatti detta "sorpresa" dalle parole della padrona di casa di Forum, in quanto promotrici di una "cultura e una mentalità che vanno cambiate".