Bambina rapita in Siria, appello de Le Iene: “Aiutateci a ritrovarla”
Le Iene tornano ancora sul caso di Emma, la bambina di 5 anni che il padre Nadeem rapì quando aveva 20 mesi portandola in Siria e facendola crescere là, lontano dalla madre, che a quel punto cominciò una lunga trafila burocratica per avere informazioni sulla bambina. A occuparsene, come già fatto in passato, è stato Mauro Casciari che la settimana scorsa, dopo giorni di inseguimento riuscì a convincere l'uomo a incontrare la madre della bimba tramite un mediatore. In principio Nadeer si era rifiutrato di far vedere la bambina all'ex moglie per poi arrivare a chiedere 300 mila euro per riportarla in Italia. La settimana scorsa, infine, c'è stato l'incontro la l'uomo e la donna, che l'ha raggiunto in Turchia, al confine con la Siria, paese tutt'orain guerra, con Nadir che aveva promesso di farle incontrare la bambina. Il primo giorno durante l'incontro il padre ha mostrato alla donna le foto e i video, permettendole una chiamata con la bambina, con la promessa di farle incontrare entro due giorni e ammettendo di vergognarsi per quello che aveva fatto. Ma quell'incontro non è mai avvenuto visto che Nadir si è tirato indietro mettendo in mezzo un tale di nome Antonio che gli avrebbe sconsigliato di farlo.
Stasera Casciari, quindi, torna sul pezzo e mostra il seguito di quell'incontro. Non fidandosi delle parole dell'uomo, infatti, decidono di seguire il furgoncino su cui sale, perdendolo però di vista poco dopo. Ma, nel frattempo, tramite la targa capiscono dov'è diretto l'uomo, ovvero a Kahramanmaraş, città della Turchia meridionale, dove arrivano girando per la città sperando di incontrare lui e/o la figlia, senza risultati. Su Nadeer, però, ora esiste un mandato di cattura internazionale che vale in tutti i Paesi aderenti alla Convenzione dell'Aja, Turchia compresa.
Casciari, a fine servizio, quindi, dopo essere tornato dalla madre che ammette di non aver avuto alcun indizio nuovo né dalla Turchia, né dal Ministero degli esteri, fa un appello e chiede di far girare il video della bambina, sperando che qualcuno, tramite alcuni indizi visibili nel video, possa aiutarli a ritrovare la piccola Emma.