Aveva rifiutato la suocera a C’è posta per te: dopo gli insulti, Ilaria scompare da Facebook
Mai come negli ultimi anni, è cambiata la percezione della distanza tra gli spettatori e i protaognisti della televisione. Accade che, come per i famosi, anche le persone comuni che si trovano a vivere pochi minuti di celebrità, diventino idolo o bersaglio della rete. Lo ha imparato a sue spese Ilaria, la donna protagonista di una delle storie andate in onda nella puntata di C’è posta per te del 20 gennaio 2018. Il fatto che gli spettatori abbiano disapprovato quasi all’unanimità il suo atteggiamento l’ha giocoforza messa nella’ condizione di diventare oggetto di un furioso tiro a bersaglio. Sabato notte, poche ore dopo la messa in onda della puntata, Ilaria ha disattivato il suo profilo Facebook, forse a causa degli insulti ricevuti in rete e ripetuti nella sua posta privata o nei commenti postati sotto ogni foto.
La busta chiusa a Michelina
La colpa di Ilaria? Quella di avere rifiutato di riappacificarsi con Michelina, madre di suo marito Fabrizio. La donna aveva convocato il figlio in trasmissione perché addolorata dal fatto di non potergli parlare da due anni in seguito ad alcune pesanti liti avventure proprio con Ilaria. La donna più giovane ha scelto di non perdonare la madre di suo marito, mettendo Fabrizio nella condizione di imitarla. Il dolore dipinto sul volto di Michelina ha colpito al cuore il pubblico, spingendo una parte di esso sui social alla ricerca di “vendetta”. Si tratta dell’altra faccia della popolarità, seppur breve: rende ognuno di noi immediatamente riconoscibile anche nella vita reale.
Anche Fabrizio è sparito dai social
Fabrizio, come aveva già fatto in trasmissione, ha seguito l’esempio della moglie Ilaria. Anche lui ha disattivato il suo profilo Facebook, forse perché vittima dello stesso tiro a bersaglio che ha avuto per oggetto la moglie. Sono state recuperate sempre dalla rete alcune foto pubblicate da Ilaria in passato, scatti che sembravano fare riferimento proprio al rapporto con Michelina.
