“Avanti il prossimo”, lo sfogo di Cracco dopo le polemiche e i manifesti contro di lui
Carlo Cracco si sfoga su Facebook dopo l'ennesimo attacco contro la sua persona e la sua professionalità. Dopo le polemiche per la pubblicità delle patatine confezionate, con tanto di manifesti in giro per l'Italia, vandalizzati e derisi, dopo il caso del piccione cucinato a MasterChef, il "Cronaca di Verona" riporta di una serata andata storta nell'ambito di "Veronafiere". Come riporta il giornale locale:
Menu, qualità del cibo e relative mescolanze sono state per la gran parte dei 400 vip invitati una delusione. Il commento più buono reso è stato “migliori le patatine San Carlo di cui Cracco fa da testimonial”.
Lo chef stellato non ci sta e scrive una dura invettiva nei confronti di chi lo attaccherebbe "per hobby" solo al fine di ottenere "visualizzazioni" e "notorietà".
Oramai parlare male di me o attaccarmi per qualunque cosa è diventato l'hobby più ambito per ottenere più visualizzazioni o più notorietà.
Un modo per fare parlare di sè insomma. Che sia un piccione, una cena che faccio o una frase che dico poco importa: a loro non interessa il cosa, ma il chi. Parlando di me, sanno che faranno parlare di loro. E il frutto di questo loro "lavoro", o accanimento, lo sbandierano pure ai quattro venti e se ne compiacciono. "Grande successo per noi", scrivono loro. "Grande tristezza", penso io. Avanti il prossimo.
Il caso del piccione a Masterchef
L'ultimo attacco mediatico che Cracco ha dovuto fronteggiare è arrivato da Lorenzo Croce, presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che lo ha denunciato alla Procura di Milano per aver cucinato un piatto a base di carne di piccione durante una puntata di MasterChef Italia. La motivazione sarebbe nell'aver cucinato un animale, come il piccione selvatico, protetto da una direttiva europea che tutela la fauna selvatica. Ma il pm ha chiesto l'archiviazione perché Cracco avrebbe cucinato un piccione di allevamento, non tutelato dalla norma in questione.