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Arrestati i due aggressori di Brumotti, adesso uno è ai domiciliari l’altro in carcere

Gli aggressori di Vittorio Brumotti sono stati arrestati: per uno di loro, colui che ha colpito l’invito, con l’accusa di lesione personale aggravata sono stati previsti gli arresti domiciliari, mentre l’altro che ha colpito gli agenti di polizia e ha ostacolato le riprese, con l’accusa di evasione e di lesione personale, è stato mandato in carcere.
A cura di Ilaria Costabile
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Le due persone che hanno aggredito Vittorio Brumotti a San Severo, nei pressi di Foggia, lo scorso ottobre, secondo decisione del giudice stanno scontando la pena per lesioni personali aggravate e, uno dei due aggressori anche per evasione, avendo violato i domiciliari per impedire le riprese. In questo l'inviato di Striscia la Notizia ha avuto giustizia davanti ad un atto di violenza così efferata.

L'arresto dei due aggressori

Sono state arrestate dalla polizia due persone che risultano coinvolte nell'aggressione al biker di Striscia la Notizia, alla sua troupe e alle forze di polizia. Colui che ha colpito Brumotti in pieno volto è attualmente agli arresti domiciliare accusato di lesioni personali aggravate, l'altro aggressore, invece, è finito in carcere dal momento che trovandosi agli arresti ha trasgredito l'obbligo di restare a casa ed è uscito per ostacolare le riprese. L'accusa, qui, è quella di evasione, a cui si aggiunge anche quella di lesioni personali aggravate per aver colpito anche alcuni operatori di polizia intervenuti per placare la rissa.

Le parole di Vittorio Brumotti

Vittorio Brumotti è stato aggredito in Puglia mentre stava documentando l'attività di spaccio del quartiere San Berardino, a San Severo in provincia di Foggia, e attualmente sta seguendo le indicazioni del medico che subito dopo l'aggressione ha stabilito che l'inviato dovesse avere una prognosi di 30 giorni. A Fanpage.it ha dichiarato qualcosa in più in merito all'aggressione, di cui sono anche comparsi i video dove è evidente che si sia perpetrata una violenza

Chi mi ha attaccato non è neanche lo spacciatore. Io sono rimasto calmo, ma mi sono ritrovato davanti questo personaggio con la tuta del Milan. Gli sono andato incontro con il mio modo di fare, con il sorriso, quando uno di loro è andato a prendere un pietrone per lanciarmelo in faccia. Così, scappando ho provato a rifugiarmi in una delle macchine della polizia, che purtroppo non era aperta. E proprio mentre scappavo questa persona mi ha colpito al volto con un anello, come si vedrà nelle immagini in onda stasera a Striscia la notizia.

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