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Arisa dopo la lite e l’addio forzato a X Factor: “Mi manca un casino”

Arisa ci ha messo una pietra su al litigio con Simona Ventura nella scorsa edizione di X Factor, ma non nega di sentire la mancanza del suo ruolo da giudice nel talent show. Intervistata a “Quelli che il calcio” la cantante ha solo parole di stima per gli ex colleghi.
A cura di Laura Balbi
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Tra i protagonisti di "Quelli che il calcio" di domenica scorsa anche Arisa, ospite di un'intervista con Nicola Savino in merito alla sua esperienza da doppiatrice nel film di animazione "Cattivissimo Me 2″. Volente o nolente durante l'intervista l'argomento è ricaduto anche su X Factor, quell'esperienza che oggi non appartiene più ad Arisa come giudice, sostituita da Mika. Nonostante sia andata via dopo un litigio con Simona Ventura in merito all'eliminazione dei Freres Chaos, Arisa fa sapere di sentire la mancanza del talent show musicale di Sky:

X Factor mi manca, mi manca un casino. Mi mancano i ragazzi, mi manca il concetto di saggio settimanale… Mi manca parecchio.

Arisa non spende parole di risentimento nei confronti dei suoi ex colleghi, anzi, quando le vengono chieste le sue impressioni sulla prima puntata spende subito una parola buona nei confronti di Mika, il nuovo arrivato:

Ho visto la puntata l’altro giorno. Trovo Mika simpaticissimo. Poi questa cosa che parla l’italiano meglio di me… Mi piacciono molto gli stranieri che parlano italiano, anche io mi sento un po’ straniera che parla italiano…

L'ex giudice sceglie la strada della diplomazia e da solo pareri positivi nei confronti dei suoi ex colleghi:

Chi sono io per giudicare. Loro sono delle persone eccezionali, altrimenti non farebbero quello che fanno. Elio è super. Ha fatto quella performance a Sanremo… Le persone non sono giudicabili per un momento. Io trovo che le persone non ci diano mai una versione completa di se stessi in un periodo. Ognuno ha i suoi periodi.

Del resto lo conferma con la sua frase conclusiva, che fa molto "pace e amore": "Bado poco alla cattiveria degli altri. Mi preoccupo sempre io di non essere cattiva." Insomma per Arisa l'ascia di guerra è senza dubbio seppellita; staremo a vedere se i suoi colleghi avranno dimenticato come ha fatto lei.

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