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Antonio Lorenzon vince MasterChef 2020, i menù della finalissima

Antonio Lorenzon trionfa a MasterChef Italia conquistando la nona edizione del format in onda su Sky. Ha battuto in finalissima Maria Teresa e Marisa. Ecco i tre menu degustazione della finale: da “Vita, vecchi ricordi” del vincitore a “Contaminazioni di Puglia” di Maria Teresa e “L’itinerario delle mie emozioni” di Marisa.
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Antonio Lorenzon trionfa a MasterChef Italia. È stato il nono MasterChef italiano battendo in finalissima, Maria Teresa Ceglia e Marisa Maffeo. Una finale piena di tensione per i tre concorrenti che, sotto gli occhi di tutti i componenti della Masterclass e di amici e parenti accorsi in balconata, nelle due ore e mezza a disposizione hanno proposto tre menu di altissimo livello rendendo così estremamente difficile la scelta dei giudici.

Il Menu di Antonio Lorenzon

Ma come ha fatto Antonio Lorenzon per conquistare i tre Chef stellati e conquistare il titolo di nono Masterchef italiano? Con questo menu dal nome “Vita, vecchi ricordi”, un tributo al suo passato, fatto di affetti familiari e tradizioni radicate e condivise, rivisitato con slancio innovativo. In antipasto, “Baccalà e i suoi amici”, rivisitazione in chiave moderna del baccalà alla vicentina. Primo piatto: “Dal Grappa al Brenta”, per ricordare le domeniche trascorse in famiglia a raccogliere funghi: un risotto ai porcini, uova di trota affumicate e gel di Amarone della Valpolicella. Come secondo, “L’alba di settembre”, un secondo a base di pernice, che rimanda alle battute caccia di caccia del papà, dunque con finferli, cipollotto fresco e tartufo nero. Il dessert: il “Dolce bosco” come dessert, una meringa alle nocciole con gelato al pepe di Sichuan, salsa di lamponi e mousse al cioccolato.

Il menu di Maria Teresa

Contaminazioni di Puglia” è il menu di Maria Teresa. La consulente finanziaria parte con l'antipasto “Tavoliere e Sicilia”, per unire la tradizione della sua terra con i viaggi in Sicilia: falso carpaccio di seppia con salsa agrumata e pistacchi, spuma di canestrato foggiano e insalata di cardoncelli. Il primo è “Il Salento verso il Giappone”: ravioli ripieni di bombette pugliesi con brodetto di gamberi al cedro, sashimi di gamberi e tobiko wasabi. Il secondo “Gargano e Maldive”, torcinelli in crepinette, purea di topinambur e liquirizia, maionese di banana e vaniglia e alga wakame. Il dessert “Murgia, New York e sentori di Zanzibar”, una sfera di cioccolato bianco ripiena di mousse di burrata, fichi al vincotto su biscotto alle mandorle con cannella, cardamomo, anice stellato con una crema inglese al rosmarino.

Il menu di Marisa

Marisa, infermiera di Battipaglia (Salerno) ma residente a Parma, ha presentato il menu “L’itinerario delle mie emozioni”. Come antipasto, ha proposto “Santorini”, la commistione tra i ricordi di quando era bambina e le avventure del mar Egeo: black code con crumble di pane di segale, nervetti sale e limone, salicornia e maionese di lime, cocco e zenzero. Il primo piatto: “Colline e montagna”, piatto vegetariano di tortelli di grano arso con borragine, ricotta salata e noci tostate su salsa di funghi portobello e kefir con tartufo nero. Secondo piatto “Astice di campagna”, un mix di sapori in cui l’astice incontra lardo di Colonnata e cicoria: astice blu al lardo di Colonnata e polpette di chele e mascarpone con pane aromatizzato al limone, cicoria e bisque di astice. Il dessert “Formaggio e pere”, una mousse di caprino alla vaniglia su frolla alle nocciole con pere al rum bianco, cioccolato e caramello salato.

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