Antonella Clerici troppo cara e la Rai respinge il contratto da 3,8 milioni
In Rai sta accadendo di tutto. Dopo la presentazione dei palinsesti autunnali alla presenza degli investitori pubblicitari e dopo le polemiche sui nuovi programmi Rai sui quali il Cda spesso si trovava in disaccordo, ecco che il Dg Rai Lorenza Lei ha parlato giustamente di "spending review" e quindi di un taglio ai cachet stellari. La Rai, che non può permettersi il concerto di Celentano ad Ottobre, non gode infatti di una buona salute economica e questo nessuno lo ha mai nascosto: tra i programmi che sono stati riconfermati per la prossima stagione spiccano La Prova del cuoco e Ti lascio una canzone. Due "macchine da guerra" che registrano ottimi ascolti su Rai 1 e che confermano la bravura ma anche la simpatia di Antonella Clerici. Appuntamenti imperdibili per i telespettatori di Rai 1.
Il contratto della Clerici è stato bloccato ieri nella seduta del Cda Rai probabilmente perchè il suo cachet è troppo elevato in tempi di crisi. Un contratto che ammonta a 3 milioni e 800 mila euro sarebbe dunque insostenibile per Viale Mazzini il quale vorrà probabilmente tagliarlo. Eppure due programmi sono già stati confermati nella prossima stagione e quindi, nolente o volente, Antonellina dovrà ritornare su Rai 1. Il suo contratto è in scadenza ad Agosto ma la conduttrice sempre-bionda ha sempre dichiarato pubblicamente il suo amore, quindi il suo legame con la Rai che l'ha portata a mettersi in gioco più volte, registrando sempre ampi consensi, visto che è riuscita a fidelizzare una buona fetta di pubblico. "Ti lascio una canzone" ha l'obbligo di tornare in tv per sfidare "Io Canto" o "Amici Junior" che dovrebbe saltare, stando alle ultime indiscrezioni, visto il flop della puntata pilota condotta da Alessia Marcuzzi.
Mediaset potrebbe fare un controfferta ad Antonellina, accaparrandosi dopo Celentano anche una delle conduttrici più amate in Italia, assieme a Maria De Filippi e Milly Carlucci. Nel momento in cui la Rai ha le casse vuote, le tv private, soprattutto nell'era del digitale terrestre, potrebbero farsi avanti per arricchire i propri palinsesti di personaggi di spessore e soprattutto di programmi di qualità. "La prova del cuoco" ad esempio è stato riproposto, quindi imitato davvero in tutte le salse, nella maggior parte dei network televisivi, da Mediaset a La7 fino ad arrivare ai recenti – e qualitativamente pessimi – programmi sul digitale terrestre. Per decidere sul futuro della Clerici c'è ancora tutto il mese di Luglio e per questo il Cda ha deciso di riunirsi in un'altra seduta (chissà forse coi nuovi consiglieri?) sperando che stavolta non ci sia la solita fumata nera.