video suggerito
video suggerito

Anticipazioni Trono Over, Michele: “Gemma sembra mia madre”. Lei va via, Giorgio la segue

Nuovi colpi di scena a Uomini e Donne: Gemma ha offerto una seconda possibilità a Michele D’Ambra, ma Cristina ha sostenuto come lui le abbia parlato male della dama. La Galgani ha lasciato lo studio, consolata nel backstage dall’ex Giorgio Manetti.
A cura di Valeria Morini
21 CONDIVISIONI
Immagine

Il 23 febbraio si è registrata una nuova puntata del Trono Over di Uomini e Donne, che ha visto nuovamente protagonisti  Gemma Galgani e Michele D'Ambra. La dama torinese ha deciso di fare un nuovo tentativo con il cavaliere, sebbene solo qualche giorno prima avesse deciso di interrompere la loro frequentazione. I due si sono rivisti a Torino e tutto è sembrato andare per il meglio, sino all'ennesimo colpo di scena. Dopo la messa in onda dell'esterna, infatti Maria De Filippi ha rivelato come lui stia vedendo anche Fabrizia: una notizia che ha lasciato basita Gemma, offesa per non esserne stata informata.

Michele: "Ho soprannominato Gemma ‘mami' perché mi ricorda mia madre"

Come se non bastasse, è intervenuta Cristina, la dama con cui Michele avrebbe passato una notte d'amore. È questa a rivelare cosa D'Ambra le avrebbe detto sulla Galgani. A suo dire, che il cavaliere si sarebbe vergognato di lei e l'avrebbe soprannominata ‘mami’ perché le ricorderebbe sua madre. Dichiarazioni troppo forti, che Gemma non ha tollerato. La dama è uscita dallo studio. A seguirla, a gran sorpresa, l'ex Giorgio Manetti, che nel backstage l'ha confortata sino a convincerla a rientrare. Michele ha quindi negato e si è detto disponibile a frequentarla ancora. Nonostante Maria abbia cercato di convincerla a offrire al cavaliere una nuova possibilità, lei è apparsa irremovibile. Alla fine, è stato Michele a interrompere il rapporto: "Visto che non finisce questa tiritera sono io che chiudo definitivamente, perché la situazione è stressante!"

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views